Collegamenti ai siti non autorizzati, la scuola blocca gli iPad per la didattica a distanza agli studenti

Controlli della scuola sull'uso degli ipad per la didattica a distanza
POTENZA PICENA - Collegamenti a siti non consentiti tramite gli iPad forniti agli studenti per la didattica a distanza. La dirigenza dell’istituto comprensivo Giacomo...

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POTENZA PICENA - Collegamenti a siti non consentiti tramite gli iPad forniti agli studenti per la didattica a distanza. La dirigenza dell’istituto comprensivo Giacomo Leopardi di Potenza Picena annuncia provvedimenti. Lo ha comunicato con un post sulla pagina Facebook dell’istituto la dirigente Alessandra Gattari: «Lo abbiamo scritto come monito - spiega - sulla pagina più controllata dalle famiglie, perché sebbene si tratti di un numero limitato e non preoccupante di iPad che sono stati bloccati, si tratta comunque di una mancanza di rispetto nei confronti delle regole date e condivise con l’utenza». 

 

Si tratta dei dispositivi che la scuola ha concesso in comodato d’uso alle famiglie per permettere agli studenti di seguire la didattica a distanza: «Sono strumenti con le licenze a nome dell’istituto - dice la Gattari - ed essendo io rappresentante legale, ho concesso gli iPad con una forma di sicurezza e controllo. Ciascun tablet ha un codice identificativo che fa riferimento al contratto di comodato d’uso della famiglia che lo possiede. C’è chi controlla l’iPad da remoto e mi avverte se ci sono stati dei blocchi dovuti a collegamenti a siti non autorizzati. Non so a quali siti si siano collegati, ma comunque si sono verificati i blocchi. I nostri iPad - precisa la dirigente - per la sicurezza del minore sono tutti configurati per essere utilizzati esclusivamente per la didattica a distanza. Non possono essere utilizzati se non per questa finalità o per comunicazioni scuola-famiglia, sempre attraverso il canale predisposto e per cui il tablet è configurato».

Attraverso il controllo remoto, quindi, è emerso che alcuni dei tablet siano stati utilizzati per scopi diversi da quello previsto. «Se a casa certe situazioni possono sfuggire - dice - , in questo caso noi ci siamo tutelati con il controllo in remoto. Si tratta del rispetto della norma, di senso di responsabilità e forme di sano controllo sempre gradite e necessarie, dal momento che parliamo di studenti minorenni». 



Intanto, continua il monitoraggio delle classi in quarantena. «Sono stati riscontrati nuovi casi di positività - dice la dirigente - , malgrado la didattica a distanza. Avevamo classi in quarantena dalla settimana scorsa alla secondaria di Potenza Picena e si sono sviluppati nuovi casi che, presumiamo, siano nati dal primo contagio».
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Corriere Adriatico