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POTENZA PICENA - Manifestazione di protesta, ieri pomeriggio, davanti all’istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena. A scendere in piazza sono stati i lavoratori dell’istituto con Cobas e Nursind.
«Una discriminazione salariale per tutti gli infermieri, fisioterapisti e Oss, assunti dopo il 2013 - è quanto denuncia il Cobas in una nota - .
Il Nursind sottolinea anche la questione del turno notturno: «Prima iniziava alle 22 - dice la segretaria territoriale provinciale del Nursind, Elisabetta Guglielmi - mentre ora inizia alle 21 e lo stesso personale composto da due infermieri e due Oss deve svolgere le mansioni che prima venivano fatte dagli infermieri del turno precedente che sono più numerosi. Non è possibile - conclude la segretaria provinciale - che il turno notturno venga considerato di sola assistenza. Con il cambio di orario il carico di lavoro è aumentato. Vogliamo inoltre che venga riconosciuta l’attività in acuzie e non in lungo-degenza». Inoltre le richieste di Cobas e Nursind riguardano la «possibilità di far scegliere ai lavoratori i sindacati da cui devono essere rappresentanti». Il Cobas chiama in causa anche la Regione: «Riteniamo inaccettabile il silenzio della giunta regionale».
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Corriere Adriatico