Ruba in un’auto e al supermarket, il titolare lo pedina fino al treno e lo fa arrestare

Le pattuglie dei carabinieri davanti alla caserma di Porto Recanati
POTENZA PICENA - Mette a segno due colpi, uno in un supermercato e uno in un’auto poi fugge in treno. Braccato e bloccato alla stazione successiva dai carabinieri. È...

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POTENZA PICENA - Mette a segno due colpi, uno in un supermercato e uno in un’auto poi fugge in treno. Braccato e bloccato alla stazione successiva dai carabinieri. È finito così in manette Khaled Abderrahmen, tunisino di 42 anni, senza fissa dimora, con plurimi precedenti di polizia e penali per reati inerenti le armi e contro il patrimonio e destinatario di due provvedimenti di espulsione dal territorio italiano, entrambi rimasti lettera morta. Ora, dopo la convalida dell’arresto, è finito in carcere.

 

 

I colpi sono stati messi a segno nella tarda mattinata di mercoledì. Verso le 12.45 il titolare del supermercato “Sì con te” di via Nelson Mandela a Porto Potenza ha allertato i carabinieri: un uomo di colore con i capelli lunghi ondulati e meches sul ciuffo aveva appena rubato diversi prodotti dal supermercato (e anche una borsa con 30 euro dentro lasciata da una signora nell’auto temporaneamente aperta, ndr). Il titolare ha seguito il ladro fino in stazione dove lo ha visto salire su un treno diretto verso nord. 

Alla stazione successiva (Porto Recanati) è scattato il blitz: due pattuglie dei carabinieri lo hanno trovato seduto su una panchina nello stallo divisorio dei binari mentre mangiava. Nella busta della spesa che aveva con sé c’erano pizza, pesce, coca cola e poi accessori per la cura della persona, shampoo, balsamo e bagnoschiuma e un magnete usato di solito per rimuovere i dispositivi antitaccheggio. In un taschino, invece, aveva poco più di 30 euro. Pochi minuti dopo è sopraggiunto anche il titolare del supermercato che lo ha subito riconosciuto. Il tunisino, portato in caserma e identificato, è stato poi condotto, su disposizione del pubblico ministero di turno Stefania Ciccioli, nella camera di sicurezza della caserma di Porto Recanati dove ha trascorso la notte in attesa del processo per direttissima fissato per l’indomani. 



E ieri mattina è stato condotto in Tribunale a Macerata davanti al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo. Il 42enne, difeso dall’avvocato Alessandro Brandoni, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha quindi convalidato l’arresto e disposto la detenzione in carcere così come richiesto dal pubblico ministero. L’udienza è stata rinviata al 18 dicembre.
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Corriere Adriatico