Potenza Picena, minacce col coltello per sfilargli la catenina d'oro: presi

Potenza Picena, minacce col coltello per sfilargli la catenina d'oro: presi
POTENZA PICENA - Minacciano un uomo con il coltello e gli sfilano una collana d’oro, i due rapinatori incastrati dalla telecamere e denunciati dai carabinieri. I militari...

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POTENZA PICENA - Minacciano un uomo con il coltello e gli sfilano una collana d’oro, i due rapinatori incastrati dalla telecamere e denunciati dai carabinieri. I militari dell’Arma della locale stazione, che fa capo alla Compagnia di Civitanova guidata dal maggiore Enzo Marinelli, al termine delle indagini, hanno denunciato a piede libero alla competente Autorità giudiziaria due uomini, un tunisino di 26 anni e un marocchino di 46 anni, entrambi senza fissa dimora.

  
Dovranno rispondere di concorso in rapina. L’episodio è avvenuto la mattina della vigilia di Natale, nel parcheggio di un distributore di benzina, lungo la statale adriatica, a Porto Potenza. I due, secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dai carabinieri, si erano avvicinata alla loro vittima, un nigeriano, residente a Porto Recanati. Armati di coltello lo avevano minacciato e, in pieno giorno, gli avevano sfilato dal collo una catena in oro e si erano impossessati anche del telefono cellulare del nigeriano. Poi si erano dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce, a bordo di una automobile.
Subito dopo l’episodio, erano scattate le indagini da parte dei militari dell’Arma, chiamati a dare un volto ed un nome ai due rapinatori, in seguito alla denuncia del nigeriano. Fondamentali, come spesso accade, si sono rivelate le telecamere di video-sorveglianza comunali, installate nella zona teatro della rapina.
 
Grazie alle telecamere e ad altri occhi elettronici installati anche nei Comuni vicini, i carabinieri sono riusciti ad individuare la macchina a bordo della quale erano scappati i due, risalendo alla targa dell’auto. Alla coppia di maghrebini i carabinieri sono arrivati anche scandagliando il giro di amcizie degli stessi. Sono, inoltre, stati sentiti in caserma anche alcuni testimoni. Alla fine, al termine delle indagini, sono stati identificati e riconosciuti anche dalla vittima stessa dell’agguato avvenuto la mattina del 24 dicembre. I due, come si diceva, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di concorso in rapina. Sono in corso le indagini per identificare la responsabile di un’altra rapina, avvenuta nel parcheggio di un supermercato tra Porto Recanati e Loreto, nel tardo pomeriggio di tre giorni fa.
 

Una donna, dopo aver negato l’elemosina ad una mendicante, straniera, era stata colpita con una spinta. Aveva battuto la testa contro lo specchietto della propria auto, a bordo della quale stava salendo quando la mendicante le si è avvicinata. In seguito alla botta, anche per via dello choc, ha perso i sensi per qualche minuto. E nel frattempo la malvivente ne ha approfittato per far sparire il portafoglio della vittima, una casalinga di Potenza Picena: dentro c’erano 200 euro in contanti e i documenti della donna. Il tempo di riprendersi ed erano stati immediamante allerati i carabinieri. Ai militari dell’Arma, chiamati ad identificare la responsabile della rapina choc, la vittima aveva raccontato di essere stata avvicinata da questa donna straniera, che a detta sua sembrava rom. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico