Potenza PIcena, furto all' oratorio Defibrillatore sparito. Appello ai ladri

Un defibrillatore
POTENZA PICENA - Un furto che ha sconcertato tutti. Un raid tanto più odioso perché ad essere sottratto è uno strumento salvavita come il defibrillatore....

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POTENZA PICENA - Un furto che ha sconcertato tutti. Un raid tanto più odioso perché ad essere sottratto è uno strumento salvavita come il defibrillatore. L’irruzione dei malviventi è avvenuto nell’oratorio Don Bosco di Porto Potenza, che l’altro giorno ha festeggiato il Santo amico dei giovani. È stata una giornata di gioia, che purtroppo si è conclusa nella caserma dei carabinieri per la denuncia dei fatti. A rivolgersi ai militari dell’Arma è stato il parroco don Francesco Miti, che ha constatato la sparizione di uno strumento di prevenzione di grande importanza non soltanto per l’oratorio, che pure conosce una grande frequentazione quotidiana, ma per l’intera frazione rivierasca.

A fare ancora più rabbia è il fatto che il defibrillatore era stato acquisito grazie alla generosità di un cittadino che aveva acquistato lo strumento proprio per dotare l’oratorio di uno strumento fondamentale per un intervento in situazioni di emergenza. Un atto di generosità, vanificato da un malvivente, che con il suo gesto ha creato un danno enorme non solo alla struttura parrocchiale che svolge una funzione strategica per Porto Potenza. Il defibrillatore dell’oratorio ha anche la possibilità di utilizzo delle placche pediatriche.
Oltre alla denuncia dei carabinieri, l’oratorio ha avvertito la ditta che curava l’assistenza tecnica, la quale ha informato che è stato attivato un inedito blocco della funzionalità del macchinario: la procedura rende di fatto inutilizzabile il defibrillatore e impossibile anche un suo eventuale riciclaggio. Per questo i gestori dell’oratorio sperano che i malviventi lo facciano riavere alla struttura Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico