Sequestrati 3 chili di marijuana, un 37enne finisce ai domiciliari. Trovate anche 24 piante della stessa sostanza

I carabinieri
POTENZA PICENA - Blitz dei carabinieri, trovati tre chili di marijuana e una piantagione della stessa sostanza, in manette è finito un 37enne italiano che vive a Porto...

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POTENZA PICENA - Blitz dei carabinieri, trovati tre chili di marijuana e una piantagione della stessa sostanza, in manette è finito un 37enne italiano che vive a Porto Potenza Picena. L’attività porta la firma dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Camerino, guidata dal capitano Angelo Faraca, che al termine di una complessa ed articolata attività di indagine e su delega della Procura della Repubblica di Macerata, hanno proceduto ad una serie di perquisizioni che si sono sviluppate tra i comuni di Civitanova, Potenza Picena e Porto Recanati che hanno portato al sequestro di tre chili di sostanza stupefacente, nello specifico marijuana, e di ventiquattro piante prossime alla fioritura detenute da un trentasettenne residente a Porto Potenza Picena.

 


L’attività, che ha visto il coinvolgimento anche dei cani antidroga delle unità cinofile, si è sviluppata nelle prime ore della mattina di ieri in piena sinergia tra i militari della Compagnia di Camerino e i colleghi della Compagnia di Civitanova Marche guidata dal capitano Massimo Amicucci e si è conclusa con l’arresto dell’uomo e il sequestro della sostanza illegalmente detenuta, già in fase di essiccazione. Il 37enne dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e il conseguente giudizio direttissimo.


Per gli inquirenti tutta quella droga era in preparazione per poi essere immessa in commercio verosimilmente sul litorale marchigiano in vista dell’imminente stagione estiva. Numerosi sono stati i militari impiegati in una task force conclusiva di un’attività di indagine finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio nella provincia maceratese. E proprio in vista dell’arrivo della stagione estiva (in realtà quest’anno arrivata in anticipo grazie alle temperature particolarmente elevate registrate in questo periodo) è sempre alta l’attenzione delle forze dell’ordine soprattutto nei comuni in cui si registra un aumento di afflusso di persone (tra i turisti provenienti da fuori provincia e chi dall’entroterra Maceratese si sposta sulla costa). L’arrestato dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida.

 

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Corriere Adriatico