La fanno drogare e poi la violentano. Due 25enni di Potenza Picena a processo per stupro di gruppo

La fanno drogare e poi la violentano: due 25enni a processo per stupro di gruppo
POTENZA PICENA - Prima l’hashish e la cocaina, poi rapporti sessuali. Due giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo e cessione di droga. Per entrambi, 25enni del...

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POTENZA PICENA - Prima l’hashish e la cocaina, poi rapporti sessuali. Due giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo e cessione di droga. Per entrambi, 25enni del posto, il processo davanti ai giudici del collegio di Macerata si aprirà il prossimo 26 giugno. 

 

La vicenda, ancora tutta da chiarire, risale al 31 ottobre del 2020 e sarebbe avvenuta a casa di uno dei due imputati. Quella sera nell’abitazione erano in tre, due amici e la giovane, anche lei 25enne, amica di uno dei due. Secondo quanto denunciato dalla stessa giovane dopo i fatti, quella sera i due le avrebbero fatto assumere hashish e cocaina poi, approfittando dello stato confusionale in cui si trovava, l’avrebbero costretta dapprima a subire palpeggiamenti, poi a subire atti sessuali di violenza di gruppo.

Ieri per i due imputati si è celebrata l’udienza preliminare dinanzi al gup Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Rita Barbieri. Difesi dagli avvocati Vando Scheggia e Gabriele Cofanelli (sostituito in aula dall’avvocato Ivan Gori) entrambi i giovani non hanno voluto richiedere riti alternativi (che in caso di condanna avrebbe consentito loro di ottenere uno sconto di pena) e il giudice ha rinviato entrambi a giudizio. 


«La denuncia – hanno evidenziato i legali a margine dell’udienza – è stata presentata a diversi mesi di distanza. Quella sera erano stati insieme fino alle 2 di notte poi erano usciti in macchina. Ebbero anche un incidente e intervennero le forze dell’ordine ma nella circostanza la giovane non disse nulla circa la presunta violenza sessuale. Solo tempo dopo ha rielaborato che quella sera non era consenziente ed era stata forzata».

Il processo a carico degli imputati si aprirà a giugno del prossimo anno, nel corso dell’istruttoria potranno dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati. Nell’udienza di ieri la persona offesa non si è costituita parte civile.

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Corriere Adriatico