PORTO RECANATI - Pakistano di 31 anni muore all’Hotel House. La Procura dispone l’autopsia per stabilire le cause della tragedia e tra le ipotesi degli inquirenti...
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Immediato l’intervento dei militi della Croce Azzurra ma per il 31enne non c’era più nulla da fare: era già morto da alcune ore. È stato trovato riverso a terra sul balcone dell’appartamento. A dare l’allarme al 118 alcuni connazionali con i quali il giovane condivideva l’abitazione. La richiesta di intervento è scattata poco dopo le 13,30 quando i coinquilini si sono accorti che il pakistano non dava segni di vita. Poi la corsa contro il tempo dei soccorritori che, purtroppo, si è rivelata inutile. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri della stazione di Porto Recanati, che hanno dato il via a tutti gli accertamenti del caso. È stato avvisato il pubblico ministero di turno, Vincenzo Carusi, che a sua volta ha incaricato il medico legale Francesco Ramberti di effettuare una prima ispezione cadaverica in attesa dell’esame autoptico che dovrebbe essere effettuato nella giornata di oggi all’obitorio dell’ospedale di Civitanova, dove è stata trasportata la salma. Non sono state trovate tracce di violenza e nemmeno di un precedente consumo di droga, ma visti anche i trascorsi da tossicodipendente del giovane, gli investigatori hanno ritenuto necessario effettuare un esame medico legale più approfondito per chiarire le cause del decesso, che risalirebbe alla mattinata di ieri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico