PORTO RECANATI - Nel pomeriggio di domenica, un boato che sembrava l’esplosione di una bomba. Un attentato o che cosa? Il fatto è successo alla stazione ferroviaria...
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Verso le 17, un treno passeggeri ha fatto sosta alla stazione della cittadina rivierasca pur non essendo prevista una sua fermata. Dal treno sono scesi un uomo e una donna sulla trentina visibilmente alterati traballanti. Infatti, erano stati costretti a scendere dalla polizia ferroviaria a causa del loro stato di irrequietezza e del disturbo che stavano arrecando ai passeggeri. La polizia era stata allertata dal personale delle Ferrovie proprio per i problemi che stavano causando i due in evidente stato di alterazione. Qualcosa di anomalo evidentemente, anche se non è stato definitivamente chiarito. Il treno passeggeri, dicevamo, una volta scesi i due, è ripartito verso la sua destinazione ultima. I due, evidentemente risentiti per quel che era loro accaduto, hanno dato sfogo al loro risentimento reagendo in maniera più che inusitata sconsiderata.
Ormai al sicuro all’ombra della sera, si sono impossessati di un bidone dei rifiuti di pietra con copertura metallica e lo hanno piazzato in mezzo al terzo binario: uno sforzo non trascurabile, vista la natura dell’oggetto, che ha reso ancor più pericoloso il gesto. Verso le 17.15 è sopraggiunto un treno merci che quasi senza riuscire a frenare si è abbattuto contro il recipiente facendolo praticamente esplodere. Pezzi di pietra sono stati scagliati a decine e decine di metri di distanza, alcune schegge andando a schiantarsi contro una parete del sottopasso ferroviario. Bene è andata che in quel momento ad attendere il treno sul marciapiede o nel sottopassaggio non ci fosse nessuno, che altrimenti le conseguenze sarebbero state ben diverse dal semplice danneggiamento della presa d’aria della motrice o dei muri della stazione.
Lo choc
C’erano delle persone, in sala d’attesa, e il botto è sembrato loro quello di una bomba. Lì per lì qualcuno ha pensato a un attentato e invece di andare a sincerarsi alcune persone sono scappate subito fuori della stazione verso corso Matteotti. Il treno nel frattempo si era fermato e dopo quasi mezz’ora sono giunti sul posto la polizia ferroviaria e ispettori dell’Ente per accertarsi dei danni subiti dal treno e anche dalle strutture della stazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico