Mareggiate a Porto Recanati, è corsa contro il tempo. Sopralluogo dei tecnici con il drone

Porto Recanati, spiaggia erosa dalle mareggiate: «Ora servono interventi urgenti». Sopralluogo con Regione e Provincia
PORTO RECANATI Emergenza mareggiate. Ieri mattina il sindaco Andrea Michelini ha incontrato le delegazioni della Regione e della Provincia con cui ha effettuato un sopralluogo nei...

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PORTO RECANATI Emergenza mareggiate. Ieri mattina il sindaco Andrea Michelini ha incontrato le delegazioni della Regione e della Provincia con cui ha effettuato un sopralluogo nei tratti di costa interessati dalle violentissime mareggiate dei giorni scorsi. Erano presenti gli ingegneri Filomena (Regione) e Giaccaglia (Provincia) e il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini. Per il Comune, oltre al sindaco, il suo vice Giuseppe Casali, l'assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Riccetti, il Consigliere Gianluigi Serena e i responsabili dell’ufficio tecnico.

 

Le risorse

«Tutti d’accordo sul fatto che la situazione, di estrema gravità, necessita e della massima attenzione - dice Michelini - e di un dispiego immediato di ogni risorsa economica disponibile per far fronte a una prima sistemazione dei danni arrecati dalla violenza del mare. La strada provinciale Porto Recanati – Numana, pur non avendo subito danni che ne abbiano impedito la fruibilità e la percorrenza, è stata corrosa dalla potenza del mare nei basamenti del limitrofo marciapiede. Gli interventi da pianificare e realizzare, dunque, in attesa che la Regione dia il via libera ai lavori della realizzazione delle scogliere nel tratto costiero di Scossicci, sono ovviamente di massima urgenza, a maggior ragione in vista di una stagione estiva ormai alle porte».

Gli operatori

Incontro anche con i titolari delle attività commerciali locali che hanno espresso tutta la loro preoccupazione per lo stato in cui versa il litorale in prossimità di una stagione turistica che sta per iniziare. È quindi partita subito la macchina delle istituzioni per quantificare il danno e trovare una soluzione al più presto: «Si tratta di un problema annoso - dice Buldorini -. Un disastro alle porte della stagione. Purtroppo in vent'anni non è stato fatto mai nulla, solo propaganda e opere di pronto intervento che non hanno risolto niente».

L’impegno

Allora Buldorini traccia gli obiettivi: «Oggi (ieri) i tecnici stanno già facendo un rilievo con il drone per quantificare i danni e inviare un preventivo per intervenire in somma urgenza. C'è anche una valutazione in atto che riguarda la sicurezza stradale: «Sono stati messi in sicurezza gli accessi in spiaggia e la circolazione stradale è stata mantenuta. Ora, in breve tempo, va trovata una soluzione con la Regione affinché in sinergia si trovino le risorse per la spiaggia ma anche per evitare che nuove mareggiate creino ulteriori danni». Buldorini ricorda i nove milioni disponibili per l’intervento definitivo delle scogliere che dovrebbe partire in autunno: «Ora, invece di mettere di nuovo i sacchi di sabbia che non risolvono il problema, Io preferirei prevedere un rafforzamento con degli scogli che, più avanti, possano essere riutilizzati per le nuove scogliere. Auspico che la regione ci dia il sostegno finanziario per intervenire definitivamente».

 

 

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Corriere Adriatico