Da Scossicci il grido d'allarme di Procaccini: «Inverno e mareggiate.Il mio stabilimento è a rischio»

Da Scossicci il grido d'allarme di Procaccini«Inverno e mareggiate.Il mio stabilimento è a rischio»
PORTO RECANATI - Sono 37 anni proprio domani che Anna Procaccini è titolare dello stabilimento balneare Palm Beach di Porto Recanati, sul lungomare di Scossicci. «E...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO RECANATI - Sono 37 anni proprio domani che Anna Procaccini è titolare dello stabilimento balneare Palm Beach di Porto Recanati, sul lungomare di Scossicci. «E da 37 anni - dice - nessuno ha mai trovato una soluzione definitiva al problema delle scogliere sulla zona Nord del litorale della città». È davvero stufa l’operatrice balneare che ieri ha scritto una pec alla Regione, alla Provincia, al Comune, al prefetto Flavio Ferdani e alla guardia costiera. Chiede che si intervenga subito per evitare che le mareggiate danneggino ancora di più il suo tratto di spiaggia, lo stabilimento e la strada provinciale.


 

«Rinnovo per l’ennesima volta - scrive - la richiesta di sistemazione, in via definitiva, della difesa sia della spiaggia che del mio locale. La mia richiesta è dovuta al fatto che stiamo andando verso la stagione invernale e le mareggiate che sicuramente verranno, potranno avere effetti catastrofici sia per il mio stabilimento che per la strada provinciale che collega Porto Recanati a Numana. Tra l’altro, a causa dei mancati interventi, quest’anno ho avuto una distesa sabbiosa ridotta alla metà di quella dello scorso anno, e che mi ha procurato un danno per il mancato lavoro durante la stagione estiva. Mi sono interessata per far mettere dei sacchi di davanti al locale, per difendere la struttura e la strada, ma a detta della ditta intervenuta, sarebbero inutili in quanto il mare, incuneandosi tra il pennello rimasto corto, li spazzerebbe via dalla prima mareggiata. L’unica soluzione - propone Procaccini - è quella di allungare il pennello con ulteriori massi. Una cosa che ho sollecitato da tempo senza però avere nessun risultato. Attendo fiduciosa - conclude - sperando di non essere ulteriormente delusa dalle istituzioni». Procaccini lamenta infatti di non essere ascoltata nonostante le sue richieste siano state rese note da tempo. «Devo ammette - confida - che Rosalba Ubaldi non mi ha mai fatto passare un’estate senza spiaggia. Ha sempre trovato soluzioni provvisorie che, nella difficoltà, sono comunque riuscite a tamponare la soluzione. La scorsa estate invece non ho avuto nemmeno queste. Così non posso più lavorare».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico