Gli autori della rissa in piazza smascherati grazie ai filmati degli smartphone fatti dai testimoni

Un'operazione di controllo dei carabinieri
PORTO RECANATI - Rissa in piazza, autori individuati anche grazie ai filmati registrati con gli smartphone dalle persone che hanno assistito alla violenta lite. Per tre giovani,...

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PORTO RECANATI - Rissa in piazza, autori individuati anche grazie ai filmati registrati con gli smartphone dalle persone che hanno assistito alla violenta lite. Per tre giovani, tutti e tre portorecanatesi, oltre alla denuncia è stato notificato anche una sorta di Daspo di un anno in centro, ovvero un provvedimento di divieto di accesso alle aree maggiormente frequentate della città per un periodo di 12 mesi. 

 

La rissa è quella scoppiata la sera del 22 maggio scorso quando, per futili motivi, un gruppo di giovani è arrivato alle mani in piazza Brancondi, tanto da attirare l’attenzione di diversi passanti che, increduli, hanno assistito impotenti al fulmineo episodio di violenza, al lancio di oggetti, sedie e bottiglie. Qualcuno che ha assistito alla scena ha preso il cellulare e filmato la scena consegnando successivamente i video ai carabinieri per aiutarli a risalire all’identità dei violenti. All’arrivo dei militari infatti i protagonisti della rissa erano fuggiti, ma i carabinieri della locale stazione hanno iniziato da subito a raccogliere elementi per ricostruire i fatti e identificare i responsabili.

Oltre ai filmati consegnati spontaneamente dai presenti, i militari hanno anche raccolto diverse testimonianze e acquisito le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza cittadina posti nelle vicinanze della piazza, riuscendo così, nel giro di meno di un mese, a stringere il cerchio intorno ad alcuni ragazzi già noti alle forze dell’ordine, tre per la precisione, che, pertanto, sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria maceratese per il reato di rissa aggravata. Nel contempo, gli investigatori del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche hanno invece raccolto importanti elementi che dimostravano la pericolosità sociale dei tre giovani e proposto alla questura l’emissione del relativo provvedimento interdittivo che vieta loro l’accesso alle aree di maggiore frequentazione urbana per il periodo di un anno. Solo nella tarda serata di domenica sono stati notificati e perfezionati dai carabinieri i provvedimenti di divieto di accesso al centro urbano emesso per i tre indagati. 



Ma le indagini dei carabinieri sono ancora in corso e sono finalizzate all’identificazione di tutti gli altri partecipanti alla rissa, mentre sono stati rinforzati i servizi di controllo del territorio a cura della locale stazione che da sempre costituisce un punto di riferimento per la comunità portorecanatese. Per questa «pronta risposta e per quanto ordinariamente e da sempre fa l’Arma dei carabinieri nel territorio del Comune di Porto Recanati», il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, ha espresso un sentito ringraziamento al comandante della Compagnia di Civitanova, il capitano Massimo Amicucci e al comandante della Stazione, il luogotenente Giuseppino Carbonari.
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Corriere Adriatico