Lo sfogo dell'assessore Riccetti: «Per più di 1.500 utenze non è stato mai ritirato il sacchetto dei rifiuti con il microchip»

L'assessore Lorenzo Riccetti
PORTO RECANATI - «Non sarà più ammessa la possibilità di prendere sacchetti per la raccolta differenziata privi di chip». È la ferma...

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PORTO RECANATI - «Non sarà più ammessa la possibilità di prendere sacchetti per la raccolta differenziata privi di chip». È la ferma posizione dell’assessore all’ecologia, Lorenzo Riccetti, dopo aver scoperto che «per 1.537 utenze non sono mai stati ritirati i sacchetti con il chip e, a questo punto - denuncia - occorre chiarire come e dove queste persone conferiscono i rifiuti». La vicenda è emersa dopo la richiesta fatta da alcuni cittadini al Comune di poter prendere i sacchetti senza chip. 

 
«A quel punto - spiega Riccetti - siamo andati a fondo e abbiamo scoperto questa strana consuetudine». Immediato il provvedimento dell’amministrazione Michelini che annuncia così di «avviare a breve un controllo incrociato dei nominativi tra cui - confida Riccetti - abbiamo già scoperto esserci diversi nomi illustri della città. Ora si spiega perché Porto Recanati è all’ultimo posto della provincia per la raccolta differenziata. D’ora in poi - annuncia l’assessore - tolleranza zero». La città rivierasca, infatti, è organizzata da anni con il conferimento dei rifiuti porta a porta tramite i sacchetti con il chip che permette di individuare l’errato conferimento dell’immondizia.

«Sembra eccessivo che quasi il venti per cento dei cittadini portorecanatesi non ritirino i sacchetti. Tra l’altro, non ritirarli non significa necessariamente non essere in regola: ad esempio, se ho due proprietà, potrei usare i sacchetti a mio nome per entrambi gli edifici, ma le situazioni vanno analizzate singolarmente. Spesso viene data la colpa ai forestieri e poi scopriamo che gran parte dell’elusione viene fatta dai portorecanatesi». Secondo l’assessore «il problema potrebbe essere legato ai proprietari di seconde case che spesso vengono cedute in affitto senza che l’affittuario si prenda la responsabilità del chip. Quello che vorremmo sapere, a questo punto, è dove hanno buttato i rifiuti fino ad oggi. Questo comportamento scorretto - aggiunge Riccetti - spiega anche il motivo per cui nei diversi quartieri c’erano i cassonetti per la raccolta indifferenziata». 


Cassonetti che l’amministrazione Michelini ha annunciato di togliere. «Abbiamo iniziato a Scossicci - ricorda l’assessore -, presto li toglieremo anche allo Zeus e al Borgo Marinaro dove verrà fatta un’isola ecologica per i commercianti, sotto la rampa del cavalcavia, alla quale solo i proprietari dei negozi potranno accedere con le chiavi». Provvedimenti anche per l’isola ecologica che, dagli ultimi mesi, è aperta pure il sabato proprio per permettere a chi svolge le pulizie nel fine settimana di portare i rifiuti nel centro apposito. «Chiederemo al Cosmari di cessare l’abitudine di poter conferire all’isola ecologica rifiuti non domestici. Anche in questo caso - svela - abbiamo scoperto che veniva concesso di entrare nell’isola ecologica di Porto Recanati per scaricare rifiuti provenienti da attività artigianali, comunque non domestici».

L’assessore ne approfitta anche per chiarire i tempi che riguardano la nuova isola ecologica da realizzare all’Hotel House, proprio nel momento in cui dal palazzone arrivano segnalazioni di rifiuti abbandonati in malo modo dentro e fuori la struttura. «Il Cosmari è pronto per realizzarla - dice -, mancano il nulla osta del condominio e quello del proprietario della lottizzazione a fianco. Poi si potrà partire con i lavori».

 

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Corriere Adriatico