Porto Recanati, sedicenne pestato dai bulli. «Lesioni permanenti»

L'oratorio di Porto Recanati
PORTO RECANATI - Percosse e lesioni alla persona. Di questo dovrà  presumibilmente rispondere il ragazzo che sabato  pomeriggio ha colpito con un pugno in...

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PORTO RECANATI - Percosse e lesioni alla persona. Di questo dovrà  presumibilmente rispondere il ragazzo che sabato  pomeriggio ha colpito con un pugno in faccia un  sedicenne portorecanatese. Le radiografie, effettuate  lunedì scorso, evidenziano infatti una piccola frattura  ossea nella arte colpita dal pugno. La fattispecie  dell'atto riguarda quindi percosse e lesioni personali.  Nella denuncia, peraltro, si parlerebbe di lesioni  permanenti causate dal pugno. La percossa è definita  come atto violento privo di conseguenze lesive e quindi  perseguibile soltanto a querela dell'offeso. La lesione  personale lieve - prognosi da venti a quaranta giorni -  è invece perseguibile d'ufficio, oltre che a querela di  parte. Il responso delle radiografie entra quindi nel  carteggio riguardante la querela sporta dalla famiglia  del ragazzo vittima dell'aggressione e negli atti  relativi alla denuncia d'ufficio da parte dei  carabinieri - che è obbligatoria nonché irrevocabile.  Un fatto, quello accaduto sabato scorso all'oratorio don  Bosco, che non deve indurre in inganno, in quanto si tratta di un episodio isolato. L'oratorio resta sempre quel laboratorio di  civiltà che è sempre stato durante i suoi novantadue  anni di vita a Porto Recanati. Ancora oggi è il punto di  riferimento di tantissime famiglie persino non religiose  per l'affidamento dei propri figli e nessuno riesce a  immaginare Porto Recanati senza il suo oratorio. 
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Corriere Adriatico