Porto Recanati, negoziante ipnotizzata: «Voleva rubare». Salvata dalla collega

Porto Recanati, negoziante ipnotizzata: «Voleva rubare». Salvata dalla collega
PORTO RECANATI - ­Ipnotizzata con la scusa di acquistare un regalo per una fantomatica compagna. Sotto choc una commerciante di corso Matteotti alle prese con un...

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PORTO RECANATI - ­Ipnotizzata con la scusa di acquistare un regalo per una fantomatica compagna. Sotto choc una commerciante di corso Matteotti alle prese con un “prestigiatore” abile nel catturare lo sguardo e immobilizzare la preda. L’episodio è stato raccontato dalla stessa protagonista ai carabinieri ed è accaduto ieri mattina in un negozio di abbigliamento in pieno centro cittadino. Vittima una giovane commerciante soccorsa da altri colleghi.

«È successo verso metà mattina -racconta la donna - Ad un tratto ho visto avvicinarsi alla vetrina un uomo sui 45 anni, molto distinto e ben vestito. Ha guardato un po’ gli articoli esposti, poi è entrato in negozio».
 
La donna aveva servito poco prima un’altra collega che nel momento in cui l’uomo è entrato nel negozio si trovava in uno dei camerini a provare alcuni capi. «Ha iniziato a guardare i vestiti, poi si è rivolto a me chiedendomi un consiglio su cosa potesse regalare alla compagna. Era un italiano con accento del sud ma molto educato e distinto - spiega la donna -. Mi sono immediatamente messa a disposizione e gli ho chiesto che taglie gli servissero e che tipo di corporatura avesse la sua compagna. Lui mi ha risposto dicendo che era più o meno uguale a me così ho preso qualche capo ed ho iniziato a farglielo vedere» . In quel frangente, secondo il racconto della donna, è accaduto qualcosa. «Mi sono sentita sfiorare sul braccio poi non ricordo più niente a parte gli occhi fissi di questo signore dai quali non riuscivo a tirarmi indietro. Ero consapevolmente catturata dal suo sguardo e non riuscivo a muovermi», racconta la commerciante. Nel frattempo dal camerino è uscita la collega diventata spettatrice-testimone della scena. L’uomo ha avuto pochi istanti per muoversi verso la cassa con la commerciante che lo guardava «impietrita e immobile»; lei le ha chiesto che cosa stesse succedendo e la vittima ha risposto con un «benissimo» espresso con un timbro di voce totalmente diverso da quello solito. A questo punto, sempre secondo il racconto delal donna, l’uomo, disturbato dall’intrusa, è uscito velocemente dal negozio. «La collega mi ha raccontato che ero ferma come una statua, ma io mi sono ritrovata tutta sudata e confusa», racconta la commerciante.

Nel frattempo lungo il corso era di pattuglia una unità mobile dei carabinieri che sono stati subito avvertiti dai presenti. I militari, dopo aver avuto la descrizione dell’uomo, hanno fermato e accompagnato in caserma un 45enne di origini pugliesi. Dopo accurati controlli l’uomo è stato rilasciato. L’episodio ha destato preoccupazione tra i negozianti. Già lo scorso anno un’altra commerciante era stata ipnotizzata e derubata. La descrizione del “prestigiatore” di ieri, però, sembra non corrispondere con quella dell’uomo dell’anno scorso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico