PORTO RECANATI - I carabinieri della stazione di Porto Recanati, in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche, nel corso della notte, al termine degli...
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Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo aveva indotto la donna ad esercitare la prostituzione dietro minacce e con l’obbligo di guadagnare 100 euro al giorno e che, a causa dei servizi di contrasto posti in essere dalla Stazione dei carabinieri finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione in pineta, non stava riuscendo a pagare.
Per tale motivo, l’arrestato l’aveva aggredita colpendola con pugni e calci e anche con un bastone raccolto a terra, all’altezza del viso e dell’addome, verosimilmente anche per provocare un aborto spontaneo, in quanto dai successivi accertamenti ospedalieri, la donna è risultata anche in stato di gravidanza da circa un mese. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna rimane ricoverata presso l’Ospedale da dove verrà trasferita in una struttura protetta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico