PORTO RECANATI - Distrugge la vetrata di un negozio a calci e bastonate per rubare alcuni telefonini. Furto con scasso nella notte al negozio di telefonia Fast Repair di Samuela...
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Il ladro ha agito a volto coperto ed è stato immortalato da ben 6 telecamere di videosorveglianza interne al negozio. Le immagini registrano l’intera azione: poco prima delle 3,15 l’uomo, con addosso un piumino di colore bianco, un felpa con cappuccio e una sciarpa, sferra 5 calci alla porta d’ingresso del negozio prima di prendere un bastone e distruggere il vetro. Pochi attimi e con un ultimo calcio butta la porta va giù. Sono esattamente le 3,17 quando il malvivente entra nel locale e arraffa i telefonini esposti in vetrina. Contemporaneamente scattano gli allarmi collegati alle telecamere e Pesaresi viene svegliata nel sonno e dal cellulare vede le immagini del ladro che ruba all’interno del suo negozio. «Ci ha messo un paio di minuti - racconta la donna ancora sotto choc -. Da casa, con il telefonino collegato al negozio, vedevo mentre rubava i tre smartphone che avevo esposto in vetrina per Natale. Sono gli ultimi modelli e quelli attualmente più richiesti. Sono rimasta senza parole: si tratta di telefoni ricercati e costosi. Ho avvisato immediatamente la vigilanza e i carabinieri che sono subito arrivati in negozio. Il ladro era già uscito con la refurtiva e non mi è rimasto che rintracciare immediatamente un fabbro per riparare il danno subito. Non era possibile lasciare il negozio incustodito». I carabinieri della stazione di viale Europa hanno subito visionato le immagini delle telecamere ed estratto le immagini del ladro. Il malvivente è particolarmente alto e i militari del luogotenente Giuseppino Carbonari potrebbero essere già sulle sue tracce. Tra i commercianti torna la paura dei furti. «È stato davvero un duro colpo - dichiara Samuela Pesaresi -. Già un paio di anni fa abbiamo vissuto mesi di terrore». Due anni fa i negozi del corso principale erano stati presi di mira da un ladro solitario che aveva messo a segno una lunga serie di furti. Grazie alle minuziose attività investigative dei militari dell’Arma portorecanatese era stato possibile risalire al responsabile, finito in manette. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico