Ladri in chiesa durante la Via Crucis, nell'armadio aperto con un frullino c'erano i documenti di battesimi e nozze

Ladri in chiesa durante la Via Crucis, nell'armadio aperto con un frullino c'erano i documenti di battesimi e nozze
PORTO RECANATI - I carabinieri sono al lavoro per risalire ai ladri che venerdì scorso sono entrati in azione nei locali della parrocchia San Giovanni Battista mentre era...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO RECANATI - I carabinieri sono al lavoro per risalire ai ladri che venerdì scorso sono entrati in azione nei locali della parrocchia San Giovanni Battista mentre era in corso la Via Crucis sul lungomare presieduta dal vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi. I malviventi non hanno portato via nulla ma hanno fatto diversi danni. Con un frullino hanno tagliato l'armadio blindato che viene usato come archivio e nel quale sono custoditi i volumi con documenti storici, come certificati di battesimo e matrimonio, dal 1700 ad oggi.  

Tutto il materiale ha rischiato di prendere fuoco con le scintille. Rovinata la copertina di una raccolta di documenti sui festeggiamenti dell’ex parroco di San Giovanni Battista, Don Albino Macinelli, in occasione dei 25 anni di sacerdozio (era il 1930). Evidentemente i malviventi pensavano che dentro ci fossero dei soldi. Stando a quanto è emerso una persona avrebbe fatto da palo, informando l’esecutore materiale (o gli esecutori materiali) sui movimenti del corteo religioso. Alla fine i ladri si sono allontanati senza refurtiva, lasciando tutte le porte aperte. I carabinieri hanno effettuato i rilievi di legge e come da prassi in questi casi verranno visionati i filmati del sistema di videosorveglianza della zona. Gli accertamenti proseguono a 360 gradi per dare un volto e un nome ai responsabili di quanto accaduto.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico