Il vicesindaco: «Interverremo a Scossicci contro l'erosione della costa non appena finita la stagione balneare»

La spiaggia di Scossicci divorata dalle mareggiate
PORTO RECANATI - Lo stato del litorale a nord preoccupa e si interverrà presto, ma non è vero che si è perso tempo. Le parole non aderiscono alla lettera, ma...

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PORTO RECANATI - Lo stato del litorale a nord preoccupa e si interverrà presto, ma non è vero che si è perso tempo. Le parole non aderiscono alla lettera, ma il pensiero è tutto dell’assessore ai lavori Pubblici Rosalba Ubaldi che analizza la situazione dell’arenile cittadino.

 

«La situazione della spiaggia di Scossicci ma anche alcune zone del centro città risentono pesantemente delle condizioni del mare anche e soprattutto in considerazione del basso spessore di materiale presente - spiega -. È una condizione di precarietà che impone agli operatori balneari coinvolti una fatica costante nel posizionare e spostare le attrezzature durante il clou della stagione. Non è stato perso alcun tempo da parte degli uffici preposti, anche in considerazione della scelta effettuata di mettere insieme le risorse disponibili di Comune e Provincia che consentiranno di effettuare, a Scossicci, l’intervento su cinque pennelli appena ultimata la stagione in corso». 

«Per quanto riguarda la zona centrale dove il riposizionamento dei massi caduti ha determinato uno scarso passaggio del materiale in una zona in particolare - continua la Ubaldi -, si sta effettuando la procedura per incrementare il materiale presente mediante ripascimento con altro materiale compatibile in modo da mettere in sicurezza non solo gli stabilimenti balneari ma soprattutto le infrastrutture pubbliche alle spalle».

Ubaldi fa anche il punto sugli interventi definitivi di difesa della costa dal fiume Potenza al Fiume Musone. «Come più volte ricordato - spiega - è stato affidato l’incarico per la progettazione preliminare. Gli elaborati, frutto di indagini approfondite, sono in fase conclusiva e saranno sottoposti all’attenzione dei relativi uffici regionali per il prosieguo della procedura che necessita ovviamente di finanziamenti adeguati. Si tratta di quei finanziamenti che auspichiamo possano essere inclusi nel Recovery Fund e dovrebbero servire allo spostamento più a largo delle barriere vetuste in zona centro e per la realizzazione ex novo delle barriere a nord. Contemporaneamente, proprio per la zona di Scossicci il Provveditorato alle opere pubbliche marittime ha già fatto richiesta al Ministero di riferimento di una consistente prima tranche dell’intervento complessivo». 



«A supporto della richiesta di intervento in una zona ad altissima vocazione turistica, ripetutamente reiterata a tutti i livelli dal Comune anche in relazione ai danni registrati dalle strutture pubbliche e private per e mareggiate, è in corso una raccolta di firme tra concittadini e turisti che dichiarano il disagio proprio e degli operatori. Il tutto per poter giungere al finanziamento dell’intera somma necessaria»,
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Corriere Adriatico