La cugina di Maradona in vacanza a P.Recanati: "Ecco com'è Diego"

La cugina di Maradona in vacanza a P.Recanati: "Ecco com'è Diego"
PORTO RECANATI - È di queste ore la notizia che sta facendo discutere il mondo del calcio: Diego Armando Maradona vuol fare il presidente della Fifa, massimo organo del calcio...

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PORTO RECANATI - È di queste ore la notizia che sta facendo discutere il mondo del calcio: Diego Armando Maradona vuol fare il presidente della Fifa, massimo organo del calcio mondiale.


Qualcuno già parla di Che Guevara in calzoncini, per dire che si tratta di una candidatura rivoluzionaria. Ma il parallelismo tra Diego e il Che viene smontato da Graciela Gomez, che lo giustifica soltanto in chiave romantica - Guevara era argentino - piuttosto che politica. Graciela è cugina in prima del “Pibe de oro”, essendo le rispettive mamme sorelle. Da qualche giorno è in visita a Porto Recanati assieme al marito Pasqualino Cavalieri, figlio di portorecanatesi emigrati in Argentina. Sono ospiti di Alessandro Monaldi, che a sua volta è cugino di Pasqualino. “Siamo venuti a Porto Recanati - dice Graciela - per una visita alla città d'origine di mio marito, perché lui, come d'altronde io stessa, sente molto forte il legame con la terra dei genitori. Per quel che riguarda Diego, anche lui sente molto il legame di terra e se anche qualche volta assume in pubblico atteggiamenti da rivoluzionario non può essere qualificato come tale in chiave politica”. Le pesa la parentela con Diego? - chiediamo. “Assolutamente no - risponde - perché abbiamo vite familiari separate e ci vediamo soltanto nelle occasioni importanti. Come quando è venuto da Napoli per partecipare al mio matrimonio. Ma si è trattato di un fatto da famiglia allargata, non mediatico. Certo la gente mi riconosce, ma questo non vuol dire che mi stia alle calcagna”. Graciela abita a La Boca, quartiere di Buenos Aires fortemente identitario, dove però abitano moltissimi italiani, tra i quali c'è una forte componente marchigiana e porto recanatese. Ed è proprio con la squadra del Boca Juniors che nel 1981 Maradona ha mosso i primi passi da vero professionista del pallone. “A La Boca - ricorda Graciela - Maradona era un mito, anche se è rimasto in questa squadra per poco tempo, prima di venire in Europa”. Se le chiedi che effetto ha fatto in famiglia lo straordinario successo avuto da Diego Armando, Graziela ti risponde: “Nessun effetto particolare, perché si può dire fossimo tutti convinti e preparati. Il merito è stato di Don Diego - papà di Diego Armando scomparso due mesi fa - che fin da bambino aveva pronosticato per lui un futuro da grande campione. Ci eravamo quindi abituati all'idea”. Nessun effetto particolare nemmeno per quel che riguarda le sue performance pubbliche. “A carriera finita Diego ha avuto le sue debolezze - dice Graciela - ma noi non abbiamo vissuto il fenomeno Maradona come lo hanno vissuto i tifosi e come lo hanno descritto i media. Noi lo abbiamo vissuto con molta serenità, perché Diego in famiglia è tutt'altra persona rispetto a quello pubblico”. Graciela e Pasqualito resteranno a Porto Recanati per qualche settimana, quindi andranno a visitare Roma per poi tornare in Argentina. “Ma ci rivedremo presto”, assicurano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico