PORTO RECANATI - Domenica verso le 23.30, una ventenne straniera è stata fermata dai carabinieri di Porto Recanati all'interno dello stabilimento...
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Dopo un po' la ragazza viene presa in consegna dai carabinieri che la accompagnano in caserma per gli accertamenti del caso. Ora, c'è da capire se fosse sola o se ci fossero dei complici più lesti di lei a svignarsela. La giovane si sarebbe giustificata del fatto di essersi fatta trovare all'interno di una fabbrica affermando di averlo fatto per salvarsi da due uomini che l'avevano fatta salire in macchina e che - complici il buio e la zona isolata - volevano violentarla. Quale miglior rifugio di un posto al chiuso, di una fabbrica che dava così tante possibilità di nascondersi e quindi di sottrarsi ai presunti stupratori? Magari avrà pensato anche alla possibilità di far scattare l'allarme, cosa che avrebbe certamente messo in fuga i due malintenzionati che stavano attentando alla sua illibatezza.
Una versione tutta da verificare, naturalmente. Comunque, la giovane straniera è stata denunciata a piede libero. Un dato di cui tener conto: è la terza volta in poco tempo che grazie alla collaborazione tra i carabinieri e un vigilante della FiFa Security non in servizio alla zona industriale ma che si trovava nei paraggi, si riesce a sventare dei colpi in fabbrica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico