Riscritta l'origine di un mito. Lo storico: «La canzone partigiana "Bella ciao" nata sulle pendici del monte San Vicino»

Lo storico Ruggero Giacomini
POGGIO SAN VICINO - Sarebbe nata tra le bande partigiane, accampate sul monte San Vicino la popolare canzone “Bella ciao” che celebra la Resistenza italiana. Fino ad...

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POGGIO SAN VICINO - Sarebbe nata tra le bande partigiane, accampate sul monte San Vicino la popolare canzone “Bella ciao” che celebra la Resistenza italiana. Fino ad oggi si era creduto che fosse nata tra le montagne dell’Abruzzo, ma lo storico Ruggero Giacomini, originario di Sarnano dove è nato nel 1945, ma da anni residente ad Ancona, ribalta le conoscenze tramandate fino a oggi. 

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Nel volume dal titolo “Bella ciao la storia definitiva della canzone”, edito da Castelvecchi, Giacomini colloca le origini del brano nella zona di Poggio San Vicino e, a sostegno della sua tesi, cita sia un opuscolo del parroco del paese, già noto agli storici, che una lettera privata inedita, acquisita dall’Istituto di storia delle Marche di Ancona. Secondo lo storico la prova definitiva che “Bella ciao” sia nata alle pendici del San Vicino, è nella lettera a firma della britannica Lydia Stocks, inviata dall’Inghilterra ad Amato Vittorio Tiraboschi, ex comandante della Brigata Garibaldi Marche. In un passaggio la donna scrive di ricordare le emozioni provate, vedendo quei giovani che andavano a morire, cantando “Bella ciao”. Secondo Giacomini questa lettera rappresenta una testimonianza autentica, perché la Stocks viveva all’estero e non era manipolabile o influenzabile dal clima politico italiano. Lo storico situa nella primavera del 1944 l’epoca in cui partigiani sul San Vicino cantavano “Bella ciao”. 



La zona era una base fondamentale della lotta partigiana, vi si trovavano il battaglione Mario e il gruppo Roti. Nel marzo del 1944 fu teatro della battaglia di Valdola e Chigiano, in cui morì il capitano Salvatore Valerio, che rallentò l’avanzata nazifascita. Questa ipotesi rende ancora più affascinante la storia della Resistenza marchigiana, secondo Giacomini ancora troppo trascurata dalla storiografia ufficiale. Nella frazione Braccano di Matelica, nell’ex scuola elementare è stato allestito il museo della Resistenza, dove potrebbero trovare posto documenti e studi legati alla canzone “Bella ciao”.
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Corriere Adriatico