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MACERATA - Piscina interrata abusiva e pista da motocross senza autorizzazioni, ma anche manufatti a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Illeciti in serie scovati dai carabinieri forestali, oltre cinquanta controlli. Undici persone denunciate e due sequestri. Sono questi i numeri di una operazione complessa, svolta negli ultimi tempi dai carabinieri forestali, nell’ambito della tutela del territorio montano e rurale e della vigilanza ambientale.
Di recente, sono stati effettuati oltre 50 controlli da parte dei militari, che hanno portato alla luce una serie di reati nella maggior parte dei casi riguardanti l’assenza del permesso di costruire oltre al mancato rispetto delle prescrizioni, l’assenza di autorizzazioni in materia di antisismica e il mancato rispetto del vincolo paesaggistico.
Sempre nel Comune leopardiano è stata accertata, su un terreno agricolo della superficie di due ettari sottoposto a salvaguardia paesistico-ambientale, la realizzazione di una pista di motocross, avvenuta senza le necessarie autorizzazioni. Analoga attività di controllo ha visto impegnati anche i militari della stazione carabinieri forestale di Macerata, che hanno accertato nelle campagne del Comune medesimo la realizzazione, senza autorizzazione, di sette manufatti, costituiti da un box in lamiera e sei tettoie ed il contestuale utilizzo improprio di quattro lastre in ondulato, contenente amianto. In questo caso al proprietario è stata contestata anche la gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi.
I controlli hanno riguardato anche le aree dell’entroterra: in particolare, a Cessapalombo, a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la stazione carabinieri forestale di Sarnano ha accertato la realizzazione, senza alcun titolo abilitativo, di tre manufatti, costituiti da due prefabbricati in lamiera e una tettoia aperta su quattro lati. Le opere abusive, eseguite in assenza di titolo edilizio abilitativo, risultano in violazione sia degli strumenti urbanisti locali e della normativa sismica. I presunti responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente per le violazioni di carattere urbanistico, edilizio, paesaggistico e sismico connesse alla realizzazione delle opere costruite abusivamente.
Per tutti gli abusi edilizi accertati dai carabinieri verranno effettuate le dovute comunicazioni ai Comuni e alla Regione per l’emissione di appositi provvedimenti per procedere alla demolizione delle opere realizzate abusivamente.
Corriere Adriatico