Investimenti, spariti i soldi. Due ex consulenti a giudizio

Investimenti, spariti i soldi. Due ex consulenti a giudizio
PIORACO Cinquantacinquemila euro per effettuare investimenti spariti nel nulla. Coppia di ex consulenti finanziari rinviati a giudizio per appropriazione indebita, il processo si...

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PIORACO Cinquantacinquemila euro per effettuare investimenti spariti nel nulla. Coppia di ex consulenti finanziari rinviati a giudizio per appropriazione indebita, il processo si aprirà il 12 gennaio del 2024. Imputati due ex coniugi di Pioraco, Graziella Miconi di 61 anni ed Elvio Gagliardi, 67 anni, all’epoca (fino al 2019 circa) titolari dell’agenzia Assistudio sas di Castelraimondo, subagente per una compagnia assicurativa ed esercente anche attività di consulenza finanziaria.


 
L’indagine era scattata dopo la denuncia di due matelicesi, padre e figlia, che nel tempo avevano consegnato i soldi alla coppia per essere investiti in polizze. Le denunce risalgono a ottobre del 2020, la figlia da anni conosceva Gagliardi che in passato le aveva fornito polizze Rc auto e poi servizi assicurativi e dal 2013 gli aveva consegnato dapprima 2.300 euro che il figlio aveva avuto in regalo da parenti e amici per la prima comunione poi, a distanza di anni, altri 4.200 euro che il figlio aveva messo da parte grazie ai regali legati soprattutto alle festività.

Gagliardi l’avrebbe rassicurata sul buon andamento degli investimenti tanto che la donna gli aveva consegnato altri 17.000 euro per una polizza vita a suo nome, fino ad arrivare alla somma finale di 25.000 euro di investimenti. Successivamente anche il padre di lei si era convinto a sottoscrivere delle polizze, consegnando circa 30.000 euro.

Un giorno però la figlia venne a sapere dalla madre che Gagliardi aveva consegnato al padre due assegni rimasti impagati e, insospettita, aveva cercato di avere riscontri degli investimenti dal consulente che avrebbe iniziato a temporeggiare. Un giorno con il padre era andata all’agenzia di Camerino dove da un controllo non era stata trovata neppure una delle polizze a loro riconducibili.

A quel punto era scattata la denuncia. Ieri nell’udienza dinanzi al gup Giovanni Maria Manzoni i due imputati non hanno richiesto riti alternativi ed entrambi sono stati rinviati a giudizio. Sono difesi dall’avvocato Giovanni Braconi. Padre e figlia, invece, sono parte civile con l’avvocato Gian Marco Russo, anche l’ex agente della compagnia assicurativa è parte civile con l’avvocato Giovanni Fedeli, mentre la compagnia assicurativa è sia parte civile sia responsabile civile con l’avvocato Giancarlo Nascimbeni.

 

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Corriere Adriatico