Una Casa della salute a Pieve Torina per garantire servizi diagnostici. Ma prima servirà l'archeologo: ecco perché

Una Casa della salute a Pieve Torina per garantire servizi diagnostici
PIEVE TORINA Una casa della salute moderna ed efficiente sorgerà presto a Pieve Torina, grazie ai fondi europei per la strategia nazionale delle aree interne e ai fondi del...

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PIEVE TORINA Una casa della salute moderna ed efficiente sorgerà presto a Pieve Torina, grazie ai fondi europei per la strategia nazionale delle aree interne e ai fondi del Pnrr. Ad affidare i lavori per conto dell’Unione montana Marca di Camerino presieduta da Alessandro Gentilucci è stata la Stazione unica appaltante dell’Unione montana di San Severino per un importo a base di gara di 593mila euro. Ad aggiudicarsi la gara è stata la Rag costruzioni di Frattamaggiore (Napoli), che ha offerto un ribasso del 26 per cento sull’importo a base di gara. 

L’aggiudicazione è avvenuta tramite procedura negoziata senza bando, con consultazione di cinque operatori economici, all’offerta con maggiore ribasso. La struttura sorgerà accanto al nuovo poliambulatorio che ospita alcuni ambulatori di visita. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Gentilucci, è quello di realizzare una struttura in grado di offrire servizi diagnostici di livello alla popolazione dell’entroterra montano, evitando quando possibile l’ospedalizzazione. Agli originari fondi della strategia delle aree interne si sono aggiunti a inizio anno anche 244mila euro di fondi del Pnrr, dunque è stato rimodulato il progetto esecutivo dal progettista incaricato, lo studio tecnico associato Torresi Fabrizio e Torres, con sede a Fermo, che era pronto già nel 2021 con un importo di 300mila euro.

Indagine archeologica

 

A seguito del parere della Soprintendenza è prevista un’indagine archeologica preventiva, rispetto ai lavori di scavo per raggiungere la quota di posa della platea e i collegamenti alla rete dei sottoservizi esistenti. 


Per questo è stato individuato tra gli iscritti all’elenco nazionale archeologi operatori abilitati il professionista archeologo Danilo Nati, titolare dalla società Nukri di Nocera Umbra (Pg), per un compenso complessivo di circa 1.500 euro. Una volta completata l’indagine preventiva archeologica potranno iniziare i lavori di costruzione della casa della salute. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico