Furti nelle case di Petriolo, il ladro seriale smascherato dai carabinieri grazie alle telecamere

I carabinieri durante un controllo sul territorio
PETRIOLO - Raffica di furti, individuato e denunciato il presunto autore. Si tratta di un 38enne della provincia di Teramo, avrebbe tentato di colpire anche nell’abitazione...

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PETRIOLO - Raffica di furti, individuato e denunciato il presunto autore. Si tratta di un 38enne della provincia di Teramo, avrebbe tentato di colpire anche nell’abitazione del sindaco Matteo Santinelli.

 
I furti risalgono alla notte tra venerdì 25 e sabato 26 giugno. Le indagini invece sono state svolte dai carabinieri della stazione di Mogliano dopo aver acquisito le denunce di furto consumate o tentate quella notte. Fondamentale è risultata essere l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza sia privati sia pubblici installati nel comune di Petriolo in prossimità delle abitazioni visitate dal ladro. L’indagine certosina e laboriosa svolta dai militari ha portato all’individuazione del presunto autore dei furti: un uomo di 38 anni, con precedenti alle spalle, che vive in un comune della provincia di Teramo. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di furto in abitazione continuato.

Nel mirino del ladro, dunque, era finita anche l’abitazione del sindaco Matteo Santinelli, il primo cittadino si era ritrovato faccia a faccia con il malvivente, gli aveva urlato e lo aveva messo in fuga. Lo stesso primo cittadino, poche ore dopo l’esperienza scioccante, aveva ricordato quegli attimi: «Ero in casa con la mia famiglia e mi trovavo in camera da letto. Era circa l’una e mezza. Solitamente mi addormento presto, mentre l’altra notte ero ancora sveglio. A un certo punto ho sentito dei rumori provenire da una finestra della cucina, al pianoterra. Ho capito subito che si trattava di qualcuno che stava cercando di introdursi dentro casa. Mi sono alzato e sono andato a controllare. Nel buio ho visto il ladro e, complice l’adrenalina, mi sono diretto con foga verso di lui e utilizzando delle espressioni irripetibili gli ho detto di andare via. E lui è scappato, facendo perdere le tracce».

Il ladro aveva forzato la finestra, probabilmente non aveva immaginato una reazione del genere ed era fuggito immediatamente.
 

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Corriere Adriatico