Nuovo park a Rampa Zara: Comune a caccia di fondi. La proposta preliminare di variante all'esame della maggioranza

Nuovo park a Rampa Zara: Comune a caccia di fondi. La proposta preliminare di variante all'esame della maggioranza
MACERATA Nuovo parcheggio di Rampa Zara, l’Ufficio urbanistica ha concluso la proposta preliminare di variante di iniziativa comunale che è attualmente...

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MACERATA Nuovo parcheggio di Rampa Zara, l’Ufficio urbanistica ha concluso la proposta preliminare di variante di iniziativa comunale che è attualmente all’esame della maggioranza per la realizzazione del parcheggio da 300 stalli in struttura. Con previsione di spazio da destinare a eventuali attrezzature pubbliche di interesse generale, nonché la possibilità per un futuro ampliamento di ulteriori stalli a raso da estendersi sino alla sottostante via Fonte Maggiore con accesso sempre da viale Leopardi.

 

La riflessione

«Siamo in una fase di riflessione sulla variante di questo progetto - afferma l’assessore all’Urbanistica, Silvano Iommi - che è al vaglio dei partiti della maggioranza su come modulare al meglio questa variante elaborata. Si dovranno coordinare le varie esigenze che emergeranno per arrivare ad un progetto che dovrà arrivare in consiglio comunale, essere oggetto di una variante urbanistica. Nel frattempo, senza dover aspettare la conclusione di questi passaggi, è indispensabile individuare fonti di finanziamento dell’opera che non può rientrare nei fondi del Pnrr che non prevede interventi per la costruzione di parcheggi in struttura come dovrà essere quello di Rampa Zara. Per cui bisogna intercettare bandi nazionali o regionali per reperire le somme necessarie per questo nuovo park al servizio del centro storico».

La previsione

L’ultima previsione di spesa per questa nuova area di sosta si aggira tra i 20 e i 30 milioni di euro, cifra necessaria per la realizzazione di posti auto sotto viale Leopardi, ricavando circa 300 stalli, con l’aggiunta nel tratto della curva sotto il Duomo fino a Rampa Zara, di una terza corsia per gli stalli sempre con marciapiedi e passeggiata. Attraverso un sottopasso pedonale ci sarebbe poi il collegamento con l’ascensore di via Armaroli già funzionante. «La parte strutturale multipiano del parcheggio Rampa Zara resterebbe a ridosso delle mura - prosegue l’assessore Iommi - con accesso da viale Leopardi: la riflessione che si sta facendo ora in maggioranza è valutare se c’è la possibilità di creare un’uscita non solo su viale Leopardi ma pure, in futuro, dalla via sottostante di Fonte Maggiore dove è previsto parco delle fonti ed in parte resta zona agricola. Questo approfondimento riguarda l’eventualità di una maggiore richiesta di stalli di sosta in questa struttura che potrebbe andare oltre i 300 posti previsti da subito utilizzando le aree verso Fonte Maggiore a cielo aperto come ipotesi di futuro ampliamento. Come primo stralcio dell’opera resta il multipiano da realizzare aggrappato in pratica al muraglione di viale Leopardi. Questo è il punto di equilibrio su cui stanno convergendo le varie visioni che ci sono nel dibattito politico. Ci sarà una mitigazione ambientale del parcheggio di Rampa Zara utilizzando piantumazione di alberi o un esoscheletro che consentirà a piante o vegetazione di rendere di fatto ‘invisibile’ il parcheggio alla vista di chi si affaccia dalle mura mitigando così l’impatto ambientale». E’ stato invece definitivamente accantonato l’iniziale maxi piano proposto dall’assessore all’urbanistica in quanto sarebbe risultato troppo costoso secondo gli uffici comunali, arrivando a 54 milioni di euro per realizzare il Belvedere Leopardi con 300 posti auto, tre attracchi meccanizzati, percorso nella natura e parco giochi.

 

 

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Corriere Adriatico