Nove pakistani al lavoro senza protezioni, la prefettura fa chiudere un’azienda

I carabinieri per la Tutela del lavoro
MACERATA - Continua l’impegno di prefettura e forze dell’ordine nei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio. La polizia ha identificato 9...

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MACERATA - Continua l’impegno di prefettura e forze dell’ordine nei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio. La polizia ha identificato 9 pakistani, uno dei quali privo di permesso di soggiorno. Tutti alle dipendenze di un’azienda agricola della provincia, stavano rientrando da una giornata di lavoro svolta nel Fermano. La successiva attività d’indagine, effettuata dai carabinieri per la Tutela del lavoro di Macerata insieme ai colleghi del comando provinciale, ha permesso di accertare le gravi inosservanze da parte dell’azienda, già sottoposta al controllo giudiziario su disposizione della Procura, in quanto oggetto d’indagine per il reato di sfruttamento del lavoro. Nella circostanza, i lavoratori sono risultati privi della certificazione rilasciata dall’azienda che attestasse l’effettiva necessità dello spostamento; erano sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale obbligatori per l’attuale emergenza epidemiologica e viaggiavano a bordo di un unico mezzo ad una distanza ravvicinata di meno di un metro. L’azienda non ha ottemperato, quindi, al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020 fra Governo e parti sociali. Alla luce della gravità delle violazioni, la prefettura ha disposto la chiusura dell’azienda per trenta giorni. 
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Corriere Adriatico