PORTO RECANATI - Viaggiava con un etto di cocaina purissima nascosto dietro il cruscotto, in manette un albanese. Un’altra persona è stata invece segnalata alla...
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Un intuito, un movimento dell’auto sospetto o semplicemente istinto, fatto sta che la pattuglia ha fatto inversione di marcia e ha raggiunto la macchina appena incrociata. Invitato ad accostare e fermarsi, l’automobilista ha interrotto la marcia ed è iniziato il controllo. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno chiesto all’automobilista, un uomo di origine albanese, se avesse della droga con sé, il passo successivo è stato quello di controllare loro stessi all’interno dell’abitacolo. In realtà non c’è voluto molto a trovare lo stupefacente. Sei dosi di cocaina, infatti, erano state nascoste all’interno del portaoggetti posizionato vicino alla leva del freno a mano insieme a 400 euro. A quel punto i controlli sono stati estesi anche all’abitazione dell’albanese per verificare se in casa l’uomo custodisse un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente. Al momento della perquisizione nell’abitazione c’era un’altra persona con una dose di cocaina, è stata segnalata come consumatore alla prefettura, con tutte le conseguenze del caso. Nel frattempo le operazioni di servizio sono poi continuate nella caserma di Porto Recanati. Per gli uomini delle Fiamme Gialle, infatti, c’era qualcosa che mancava per completare il puzzle investigativo. Gli operanti erano convinti che l’albanese trasportasse più droga di quanta trovata. Sei dosi erano compatibili con uno spaccio immediato, ma per gli investigatori l’uomo aveva ancora con sé altro stupefacente, probabilmente ancora nascosto all’interno dell’auto, ma dove?
L’unico che poteva scoprirlo in tempi contenuti era Edir, il cane antidroga in servizio alla Compagnia di Civitanova, un’unità cinofila dal fiuto infallibile che ad oggi ha consentito ai finanzieri della Compagnia di rinvenire numerosi quantitativi di sostanza stupefacente. E così è stato anche a Porto Recanati: Edir ha scovato un ingegnoso nascondiglio ricavato dietro il pannello del cruscotto al cui interno c’erano 100 grammi di cocaina purissima e 1.720 euro. L’albanese è subito finito in carcere a Montacuto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico