Esplode la protesta: «Con l’autovelox in superstrada in piena emergenza, sembra un atto di sciacallaggio»

Il cartello in superstrada
BELFORTE DEL CHIENTI - Autovelox in superstrada, ieri mattina l’occhio elettronico puntato sui veicoli in transito lungo la Valdichienti, non è sfuggito ad alcuni...

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BELFORTE DEL CHIENTI - Autovelox in superstrada, ieri mattina l’occhio elettronico puntato sui veicoli in transito lungo la Valdichienti, non è sfuggito ad alcuni automobilisti in transito, che lo hanno prontamente segnalato nel gruppo Facebook aperto dall’ex assessore provinciale Giovanni Torresi, attivo da anni nella battaglia per un uso regolare dell’autovelox lungo la superstrada. Spiega Torresi: «E’ stato segnalato l’utilizzo del telelaser lungo la Valdichienti, in direzione monti prima dell’uscita per Belforte. Visto quanto disposto dal governo, ieri in circolazione c’erano solo auto di gente che andava al lavoro. Mi chiedo se in un momento di emergenza come questo, fermo restando come dico sempre che chi guida deve rispettare i limiti di velocità per la propria ed altrui sicurezza, non ci siano altre priorità che controllare la velocità in superstrada. Dovrebbe essere prioritario, per ciascun comune, il controllo del proprio territorio per verificare che le nuove norme stringenti, per il contenimento di contagio da Coronavirus, siano rispettate. Vi sono comuni, come quello di Belforte, che hanno pochi vigili e se quei pochi sono in superstrada, chi controlla il territorio?». Prosegue Torresi: «Non è possibile che in giorni di grande emergenza come questi si pensi al controllo elettronico della velocità togliendo la possibilità di controllare i cittadini sul proprio territorio. Le auto che girano sono solo persone che hanno necessità per motivi di lavoro, dunque questo è un atto di vero e proprio sciacallaggio».
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Corriere Adriatico