Il navigatore lo tradisce, si ferma a chiedere informazioni e un uomo lo insegue sparando: follia a San Severino

Tre denunce (con un'auto sequestrata) e un’esecuzione ordine di carcerazione

Il navigatore lo tradisce, si ferma a chiedere informazioni e un uomo lo insegue sparando: follia a San Severino
SAN SEVERINO MARCHE - Vatti a fidare del navigatore. Per un uomo residente a San Severino Marche è  scattata la denuncia per minaccia aggravata, danneggiamento,...

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SAN SEVERINO MARCHE - Vatti a fidare del navigatore. Per un uomo residente a San Severino Marche è  scattata la denuncia per minaccia aggravata, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e munizioni e accensioni ed esplosioni pericolose. La storia: un giovane arrivato in città per lavoro, seguendo il navigatore alla ricerca dell’alloggio, si era fermato per errore nei pressi di un cancello privato. Convinto di essere arrivato a destinazione ha suonato per chiedere indicazioni ma, per tutta risposta, ha visto affacciarsi una donna che lo invitava ad allontanarsi. Subito dopo è uscito un uomo che, dopo aver percorso qualche centinaia di metri in direzione dell'auto,  ha estratto una pistola mettendosi a sparare verso di lui. Il ragazzo è così risalito immediatamente in auto scappando in direzione della strada principale, inseguito dal suo aggressore. Dopo la denuncia del ragazzo, i militari hanno eseguito una perquisizione rinvenendo nella disponibilità dell'uomo quasi 3.000 cartucce di diversi calibri, un caricatore per pistola, una balestra con relative frecce, illegittimamente detenute. Dal sopralluogo non è stato possibile individuare armi da sparo o ogive e bossoli (facendo ipotizzare che l’uomo avesse esploso colpi a salve o un petardo). Una parente dell’uomo è stata invece iscritta nel registro degli indagati per resistenza a pubblico ufficiale per l’opposizioni espressa ai militari che dovevano effettuare accesso all’abitazione per procedere alla perquisizione.

La detenzione

Il curriculum era lungo: condanne per tentato furto, rissa, vendita di prodotti industriali con segni falsi, detenzione e spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza, tutto tra il '90 e il 2008. Per questo uno straniero classe 66, domiciliato a San Severino Marche, è stato sottoposto a misure restrittive cautelari e denunciato per due volte per evasione dagli arresti domiciliari nel 2018. Da tale segnalazione dei carabinieri di San Severino è scaturita la nuova condanna penale, senza ammissione al regime alternativo dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per rigetto del Tribunale di Sorveglianza. Così, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, i militari hanno dato esecuzione all’ordine di detenzione domiciliare, accompagnato da divieti e prescrizioni, per  10 mesi.

Alticci alla guida: auto e patenti ritirate

Nell'ambito di servizi coordinati organizzati durante le festività, finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e del fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera dovute all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, nella nottata di Pasqua i militari di san Severino Marche hanno denunciato due persone, una donna di 48 anni e un ragazzo di 25 anni, residenti nelle Marche, per guida in stato di ebbrezza. La donna è infatti risultata alla guida con tasso alcolemico di 1,65. Il veicolo di proprietà è stato pertanto sottoposto a sequestro amministrativo per la successiva confisca. Il ragazzo, sottoposto ad accertamento mediante etilometro, è risultato con un tasso di 1.25.


Per entrambi è scattato anche il ritiro del titolo di guida. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico