MUCCIA - Litigano in strada per questioni di velocità, poi uno dei due scende, prende l’altro automobilista per il collo e gli spezza un dito. Condannato a tre...
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Lite nella notte a Firenze, 33enne muore accoltellato in strada: arrestato un tunisino
Vallefoglia, all'ospedale in stato confusionale: «Preso a martellate in strada». Ma è giallo
Erano circa le 18 quando, dopo aver superato il centro commerciale La Maddalena dove era stato a fare spesa, il 68enne si era diretto verso Pieve Torina. L’uomo raccontò che in quel tratto di strada andava a velocità ridotta perché i cartelli stradali indicavano come velocità massima i 30 chilometri orari. Poco dopo però dietro di lui sopraggiunse una Chevrolet che aveva iniziato a “spronarlo” ad accelerare a suon di clacson. Alla fine il 68enne – così ha riferito - fu costretto ad accostare a causa del pericoloso sorpasso compiuto dalla Chevrolet e proprio durante il sorpasso ci sarebbe stato un veloce scambio di consigli dai finestrini: il romano avrebbe invitato l’umbro ad andare piano e l’umbro avrebbe invitato il romano ad andare altrove. Alla fine però l’umbro scese dall’auto e scaricò sul romano tutta la sua rabbia: prima lo prese per il collo fino quasi a soffocarlo, poi lo afferrò per un dito e glielo fratturò. Il 68enne andò prima dai carabinieri e poi in ospedale dove dovette sottoporsi a un intervento chirurgico. Venerdì scorso il processo di primo grado a carico dell’umbro, accusato di lesioni aggravate, è arrivato a discussione. Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione (quindi senza la possibilità di beneficiare della sospensione condizionale della pena). Richiesta accolta e pena confermata dal giudice Francesca Preziosi.
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Corriere Adriatico