Ore di 50 minuti e pause a intervalli: la scuola avvia il metodo finlandese. Ecco quale istituto ha avviato la sperimentazione

Ore di 50 minuti e pause a intervalli: la scuola avvia il metodo finlandese. Ecco quale istituto ha avviato la sperimentazione
MORROVALLE  -  Ricreazione di dieci minuti dopo ogni cinquanta di lezione, orari rimodulati, materie aggregate in grandi aree tematiche. L’istituto comprensivo Via...

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MORROVALLE  -  Ricreazione di dieci minuti dopo ogni cinquanta di lezione, orari rimodulati, materie aggregate in grandi aree tematiche. L’istituto comprensivo Via Piave guarda con attenzione al cosiddetto “modello finlandese” e si prepara a far partire la sperimentazione a Morrovalle a partire dal prossimo anno scolastico, prima scuola del Maceratese a farlo.

 

La settimana scorsa una delegazione guidata dalla dirigente Arianna Simonetti si è recata a Piandimeleto, nell’Urbinate, dove questo nuovo modello scolastico, arrivato in Italia da qualche anno, è già a pieno regime. Alcune insegnanti morrovallesi hanno già svolto la formazione “teorica” nei mesi scorsi, ma è chiaro che toccare con mano il nuovo sistema è tutta un’altra storia.


«È un modo totalmente diverso di fare scuola a 360 gradi – spiega Simonetti – la differenza più importante è nell’insegnamento stesso agli alunni. Noi siamo abituati al fatto che l’orario scolastico sia frazionato tra le varie materie, per cui non ci stupiamo se dopo un’ora di matematica ce n’è una di storia e poi una di inglese, per esempio. Con il metodo finlandese, ogni giornata è dedicata per macro aree: letteraria, scientifica, linguistica. L’obiettivo è quello di evitare la stratificazione del sapere, ovvero: il bambino impara una cosa, poi ne arriva una più recente e l’altra finisce sepolta nella sua memoria, a volte proprio rimossa». Cambia anche il modo con cui l’insegnante si rapporta all’alunno. «Non ci sono più lezioni frontali, o meglio diventano solo una delle modalità possibili – prosegue la preside – si dà l’input ai ragazzi, sono loro, attraverso brainstorming e altre forme, a diventare protagonisti. Aumentano le attività manuali, che oggi sono ridotte al minimo, e le interazioni tra gli alunni stessi. L’attenzione cresce sensibilmente rispetto alle classiche lezioni attuali».


A questo si lega anche la rimodulazione degli orari. «Ogni ora di lezione prevede al termine 10 minuti di riposo per non affaticare troppo il cervello e mantenere alti i livelli di concentrazione – aggiunge Simonetti – in questo modo però l’orario si allunga anche al pomeriggio». La sfida per l’istituto morrovallese è di partire fra un anno, a settembre 2022, con la prima sperimentazione, contando anche sul fatto che potrebbe essere già pronto il nuovo polo scolastico di via Liguria, che si potrebbe pensare al suo interno già con arredi e strutture predisposti a questo nuovo modo di fare scuola. «Partiremo senz’altro con una classe della scuola per l’infanzia, sarà possibile quindi già applicare il metodo ai nuovi iscritti, mentre per quanto riguarda la primaria siamo ancora un po’ incerti sul come, probabilmente non con le classi prime ma con le seconde e le terze – finisce la dirigente scolastica dell’Ic Via Piave – è chiaro che un metodo del genere ha senso solo se portato avanti nel tempo e se esteso a tutti i livelli scolastici». 


L’istituto comprensivo Via Piave fa parte di una rete nazionale di oltre 100 istituti che si sono uniti per scambiarsi informazioni e metodologie proprio sull’utilizzo del cosiddetto Mof, acronimo cjhe sta per “metodo organizzativo finlandese”. Nelle Marche, oltre alle scuole di Piandimeleto e Morrovalle, fanno parte del gruppo anche alcuni istituti di Jesi e Macerata. 

 

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Corriere Adriatico