Violentata dal padre quasi tutti i giorni per 3 anni e costretta ad abortire

Muhammad Riaz
MORROVALLE - Aggredì la figlia i 19 anni e la lasciò a terra in strada, al buio, sotto la pioggia, prima che venisse investita e uccisa da un’auto. Si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MORROVALLE - Aggredì la figlia i 19 anni e la lasciò a terra in strada, al buio, sotto la pioggia, prima che venisse investita e uccisa da un’auto. Si aprirà il 12 febbraio prossimo il processo a carico di Muhammad Riaz. Il Pm Ernesto Napolillo ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio del muratore pakistano di 45 anni. L’uomo è accusato di omicidio preterintenzionale della figlia maggiore, Azka, violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenne nei confronti di Azka anche quando non aveva ancora 18 anni e maltrattamenti in famiglia. L’orrore vissuto dalla figlia Azka è concentrato in due righe del capo d’imputazione, costretta «ad abortire per tre volte dopo essere rimasta incinta a seguito» delle violenze sessuali commesse dal padre «quasi quotidianamente», precisa la procura, per tre anni.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico