Montelupone, dopo le denunce scattano i sigilli nel canile lager

Montelupone, dopo le denunce scattano i sigilli nel canile lager
MONTELUPONE - Dopo le denunce, scattano i sigilli nella struttura dell’associazione L’isola del Nonno di Montelupone. E i cani e i gatti ospitati sono in viaggio,...

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MONTELUPONE - Dopo le denunce, scattano i sigilli nella struttura dell’associazione L’isola del Nonno di Montelupone. E i cani e i gatti ospitati sono in viaggio, rispettivamente, verso Civitanova e Tolentino. Altri luoghi dove poter finalmente trascorrere un’esistenza dignitosa, nella speranza che qualcuno abbia il cuore di ospitarli in casa propria.


Trenta cani saranno portati a Tolentino, mentre una decina di felini saranno sistemati a Civitanova. L’antefatto della vicenda risale proprio alla settimana scorsa, quando i carabinieri dei Nas e il personale dell’Asur avevano fatto scattare un blitz nella struttura in seguito ad una segnalazione di Striscia la notizia. L’inviato della nota trasmissione televisiva, in quella circostanza, aveva fatto visita ai locali e aveva denunciato una situazione al limite. L’inchiesta è andata in onda ieri. Una carcassa di ovino in decomposizione dava il benvenuto nella struttura dell’associazione. Poi cani, gatti, capre e volatili di vario genere, rinchiusi in box tra topi ed escrementi. Gatti in gabbia, carcasse di animali morti e anche una tortora incatenata. Una situazione di degrado e di sporcizia, che ha fatto scattare il blitz.

In seguito ai controlli e agli accertamenti, i carabinieri della locale stazione avevano denunciato per maltrattamento di animali tre donne. Ieri, come di diceva, nuovo blitz nella struttura. La seconda ispezione ha portato al sequestro preventivo di una quarantina di animali, tra cani e gatti. Tutto è cominciato intorno alle 10. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, i militari dei Nas e il personale veterinario e tecnico dell'Asur. I carabinieri guidati dal capitano Enzo Marinelli e gli uomini dell’azienda sanitaria hanno provveduto al sequestro preventivo disposto dal Gip. E sono stati posti i sigilli alla struttura. Come si diceva, trenta amici a quattro zampe sono stati trasferiti nel canile di Tolentino, mentre dieci gatti sono approdati sulla costa, dove sono ospiti della struttura civitanovese.


Sulla vicenda era intervenuto anche il procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, che aveva invitato le associazioni di volontariato e i privati cittadini a farsi carico, nei limiti delle proprie possibilità, delle povere bestiole. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico