Picchia la moglie durante un litigio, imprenditore condannato a 6 mesi

Il tribunale di Macerata
MONTEFANO - Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per l’accusa di lesioni. È quanto dovrà scontare un imprenditore di Montefano, che era...

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MONTEFANO - Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per l’accusa di lesioni. È quanto dovrà scontare un imprenditore di Montefano, che era stato accusato dalla moglie di maltrattamenti in famiglia e lesioni, ma a cui è stato riconosciuto solo l’ultimo reato.

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I fatti risalgono al 2015 e al 2016 quando la donna aveva raccontato ai militari dell’Arma di essere vittima di continue minacce da parte del marito. 
Un rapporto controverso quello della coppia, tanto che lei lo aveva definito “da separati in casa”. Una delle liti tra i coniugi era però terminata con un colpo sferrato dall’imprenditore sul viso della moglie: i sanitari del pronto soccorso avevano accertato 10 giorni di prognosi per le contusioni e le abrasioni riportate. Si è concluso nei giorni scorsi, al Tribunale di Macerata, il processo a carico dell’imprenditore per il quale il pm Stefano Lanari aveva chiesto la condanna per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Secondo l’avvocato difensore Michele Brisighelli, invece, quelli che erano stati definiti maltrattamenti erano semplici liti tra i due, per le quali non si erano risparmiati querele reciproche. Il giudice Francesca Preziosi ha dunque assolto l’imputato dall’accusa di maltrattamenti in famiglia, mentre lo ha condannato per l’accusa di lesioni, testimoniata dal referto del pronto soccorso. Per questa dovrà scontare sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale.

 

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Corriere Adriatico