Si intestava le auto utilizzate per i furti: aveva 285 mezzi. Smantellata nelle Marche un'attività criminosa che agiva in tutta Italia

Si intestava le auto utilizzate per i furti: aveva 285 mezzi. Smantellata nelle Marche un'attività criminosa che agiva in tutta Italia
MONTECOSARO  - È bastato il sequestro di una macchina avvenuto 8 mesi fa dopo un rocambolesco inseguimento da parte dei carabinieri di Civitanova, per smantellare...

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MONTECOSARO  - È bastato il sequestro di una macchina avvenuto 8 mesi fa dopo un rocambolesco inseguimento da parte dei carabinieri di Civitanova, per smantellare l'attività criminosa di un rumeno di 57 anni intestatario di 285 mezzi, tra auto e moto, che faceva utilizzare a pregiudicati per commettere reati in tutta Italia. 

Un piano ingegnoso, che è stato scoperto dai militari di Montecosaro assieme a tutta una serie di reati commessi dall'uomo. Tutto è iniziato la sera del 30 maggio, quando il personale della compagnia di Civitanova ha intercettato a Montecosaro una Fiat Stilo segnalata in uso a  persone dediti a furti in abitazione.

Chi era alla guida, alla vista dei carabinieri ha iniziato un fuga rocambolesca che è finita dentro un fossato. Le persone all'interno sono quindi scappate attraverso i campi facendo perdere le proprie tracce. Le indagini sulla vettura hanno consentito di accertare  che il veicolo era di proprietà di un prestanome, un romeno di 57 anni intestatario di 285 mezzi. L’uomo acquistava i mezzi a nome della propria impresa individuale, ovvero un’attività commerciale dedita alla vendita, all’ingrosso e al dettaglio, di autovetture: sebbene l’impresa risultasse attiva, il volume di affari dichiarato era pari a zero.

Lo pseudo commerciante per l’acquisto dei veicoli, usufruiva regolarmente della “legge Dini”, eludendo le tasse ipt e gli oneri al pubblico registro automobilistico per un totale di 115.986 euro. Diverse le violazioni penali a suo carico, dalla falsità in atti pubblici, alla truffa, per cui i carabinieri di Montecosaro hanno elevato  285 sanzioni amministrative per l’ammontare di circa 150 mila euro.

Il romeno cedeva in sostanza le proprie autovetture a pregiudicati dediti alla commissione di reati di vario genere, forti del fatto di utilizzare veicoli che non avrebbero condotto alla loro identità. Tutti i veicoli intestati al commerciante sono stati radiati e il pubblico ministero Laura Brunelli della procura della repubblica presso il tribunale di Forlì, ha emesso un decreto di blocco anagrafico, grazie al quale il codice fiscale del soggetto e la partita iva della sua impresa individuale non potranno essere piu’ utilizzati per qualsiasi atto negoziale.

L'indagine inoltre ha fatto affiorare  che gran parte dei veicoli intestati al commerciante erano utilizzati in tutta la penisola per la commissione di reati principalmente di natura predatoria, e durante le loro scorribande, gli utilizzatori eludevano 1817 transiti autostradali, maturando un insoluto con la societa’ autostrade di  84.495 euro.

Lla compagnia carabinieri di Civitanova, in relazione al fenomeno dei prestanome, dal mese di giugno 2021 ad oggi ha radiato circa 1600 veicoli.

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Corriere Adriatico