M.S.Giusto, palpeggia la figlia dodicenne della sua convivente

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MONTE SAN GIUSTO - Palpeggiamenti alla figlia dodicenne della convivente e baci sul collo. Sono le accuse contestate a un quarantaquattrenne civitanovese che ora deve...

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MONTE SAN GIUSTO - Palpeggiamenti alla figlia dodicenne della convivente e baci sul collo. Sono le accuse contestate a un quarantaquattrenne civitanovese che ora deve rispondere di violenza sessuale. I fatti che ieri mattina sono finiti all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Enrico Zampetti, e del pubblico ministero Micaela Piredda, sarebbero avvenuti a Monte San Giusto tra luglio del 2013 e gennaio dell’anno successivo. Secondo l’accusa - l’indagine era stata coordinata dal sostituto procuratore Cristina Polenzani - in quel periodo l’uomo si era trasferito a casa della mamma della ragazzina, a Monte San Giusto.

Le violenze sarebbero dunque avvenute quando l’indagato conviveva con le due donne. Nello specifico, secondo la ricostruzione accusatoria, in quei sei mesi il quarantaquattrenne avrebbe compiuto atti sessuali sulla figlia della compagna toccandole il seno e sulle parti intime, baciandola sul collo cercando di baciarla mentre la abbracciava. Il quarantaquattrenne rigetta le accuse negando di aver mai compiuto atti sessuali sulla dodicenne e tramite il suo avvocato, il legale Patrizia Palmieri, ha chiesto ieri di essere giudicato con rito abbreviato.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico