MATELICA - Va in giro con una macchina rubata, viene visto da un vigile urbano e la sera dà fuoco all’auto. È stato condannato a due anni di reclusione e 400...
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L’uomo era accusato di ricettazione, guida senza patente e danneggiamento seguito da incendio. Era il 13 gennaio del 2012 quando eraa passato a prendere un amico a bordo di una Fiat Punto vecchio modello di colore nero poi erano andati a casa di quest’ultimo per lasciare il cane e in quel frangente erano stati notati da un vigile urbano.
Lui e l’amico avevano successivamente proseguito il giro, poi la sera, prima di rientrare, si erano diretti in località Mistrianello. Lì avrebbe fatto scendere l’amico e, dopo aver cosparso l’auto di benzina, aveva appiccato l’incendio. I due erano poi fuggiti, mentre sul posto erano intervenuti i Vigili del fuoco di Camerino. Dagli accertamenti era emerso che l’auto era stata rubata a Treia a una donna che l’aveva lasciata parcheggiata nel cortile dell’abitazione aperta e con le chiavi inserite nel quadro di accensione. Ieri il pubblico ministero onorario Lorenzo Pacini ha chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione. Più lieve la pena inflitta dal giudice Claudio Bonifazi: due anni per i reati di ricettazione e danneggiamento seguito da incendio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico