Matelica, una panchina rossa regalata dall’Aido. Il vicesindaco Cingolani: «Donazione degli organi, necessario sensibilizzare»

Matelica, una panchina rossa regalata dall’Aido
MATELICA Dopo quelle posizionate con la collaborazione della Croce...

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MATELICA Dopo quelle posizionate con la collaborazione della Croce Rossa matelicese, a Matelica è stata inaugurata una nuova panchina rossa grazie al locale gruppo dell’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi). Venerdì scorso è stata scoperta questa nuova panchina davanti al Palazzo Acquacotta che invita la popolazione a riflettere sull’importanza della donazione di organi, un gesto significativo che viene promosso anche attraverso lo slogan “Io dono! Non so a chi, ma so perché”.  All’inaugurazione erano presenti i vertici dell’Aido provinciale, guidati dal dottor Elio Giacomelli, l’amministrazione comunale matelicese con il vicesindaco Denis Cingolani, gli assessori Rosanna Procaccini, Graziano Falzetti e Maria Boccaccini e i consiglieri Sauro Falzetti e Corinna Rotili. «II Comune di Matelica, tramite il sindaco Baldini, aveva accolto subito l’istanza dell’Aido – ha detto Cingolani -. Abbiamo qui fra noi il presidente provinciale Giacomelli, che saluto cordialmente ed alcuni esponenti ed iscritti all’Aido matelicese. Anche Matelica ha una bella storia in quanto il gruppo locale è stato fondato ben 44 anni fa ha rappresentato per molti anni un importante stimolo e sensibilizzazione alla cultura della donazione. Poi come purtroppo succede a molte associazioni non c’è stato ricambio generazionale e il gruppo non avendo potuto eleggere un direttivo era stato sciolto. Proprio su iniziativa del dottor Giacomelli, che ha sensibilizzato soprattutto alcune persone della consorella Avis, lo stesso è stato ricostituito. È proprio grazie all’Aido che alcuni anni fa il Parlamento ha emanato una legge che prevede che, all’atto della richiesta o del rinnovo della carta dì identità in Comune, si possa esprimere il consenso ad essere inseriti nel database del centro nazionale trapianti per concedere l’autorizzazione ad un’eventuale donazione. Matelica ha recepito tale obbligo installando la relativa procedura nel 2016 e questo ha dato notevoli risultati positivi se si pensa che ad oggi hanno dato il consenso 1’82,3% di persone. Questo impegno sia dell’Aido alla sensibilizzazione che del Comune alla concretezza deve senz’altro continuare».

 

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Corriere Adriatico