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MATELICA Nel nome di Enrico Mattei e di Nazareno Strampelli, il ministro Francesco Lollobrigida ieri è stato in visita a Matelica e Castelraimondo. Nella città di Mattei si sono celebrati i 70 anni dalla fondazione dell’Antonio Merloni Pressure Vessels, l’azienda leader nella produzione di serbatoi e bombole per lo stoccaggio del Gpl, fondata nel marzo del 1954 da Antonio Merloni e da Enrico Mattei, oggi proiettata verso il futuro con l’amministratore unico Paolo Sparvoli. A Crispiero di Castelraimondo il ministro nel pomeriggio ha visitato la casa natale del grande genetista Nazareno Strampelli.
La giornata
A Matelica Lollobrigida ha presenziato al taglio del nastro della mostra su Enrico Mattei e della nuova linea produttiva che segna la rinascita dello stabilimento dopo i danni subiti dal sisma del 2016. Il ministro era accompagnato dal governatore Francesco Acquaroli, dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli, dal sottosegretario alle finanze Lucia Albano e dal vicesindaco Denis Cingolani.
Il ministro ha annunciato che si è svolta la prima riunione della cabina di regia del piano Mattei: «Enrico Mattei aveva avuto l’intuizione straordinaria di cambiare la prospettiva del rapporto con l’Africa. Se all'Africa mancano tecnologie e formazione, l’Europa deve metterle a disposizione e dall’altra parte l’Europa ha bisogno di catene alimentari più sicure, di una possibilità per le nostre imprese, nella collaborazione con le nazioni africane, poter promuovere investimenti. Su questo si basa il piano Mattei partendo dalle intuizioni che aveva avuto l’ingegnere. L’Africa non va sfruttata o aiutata con pietismo ma con pari dignità rispetto all’Europa, questa è l’intuizione che ha avuto Mattei e Giorgia Meloni ha inteso proseguire. Ieri (venerdì, ndr) abbiamo presentato la cabina di regia del piano Mattei». Lollobrigida ha avuto parole di elogio per le Marche: «Sono una regione straordinaria da portare ad esempio, a partire da Nazareno Strampelli le cui intuizioni hanno permesso la moltiplicazione nella produzione di grano. Mattei ha iniziato dall’essere un operaio, diventando grazie alle sue capacità un punto di riferimento per la rinascita dell’Italia: è stato capace di credere nel suo sogno e di portarlo avanti. Le imprese marchigiane sono straordinarie, con imprenditori che sono venuti dal nulla, partendo dal ruolo di operai. Le Marche sono diventate centrali nelle dinamiche europee con il governo Acquaroli, prima erano ostaggio di un sistema burocratico e qualche volta clientelare che aveva dimenticato l’interlocuzione con chi invece rendeva grande questa regione».
L’intervento
Ha aggiunto il presidente Francesco Acquaroli: «Mattei e Merloni sono un binomio che ha fatto la storia di questa regione e dell’Italia.
Corriere Adriatico