Matelica, al via i lavori post-Sisma. Il commissario Castelli: «Caserme dell’Arma, i presidi saranno mantenuti»

Matelica, al via i lavori post-Sisma. Il commissario Castelli: «Caserme dell’Arma, i presidi saranno mantenuti»
MATELICA Consegnati ufficialmente i lavori di ricostruzione della caserma dei carabinieri di Matelica, che dureranno due anni, per ridare una rinnovata “casa” ai...

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MATELICA Consegnati ufficialmente i lavori di ricostruzione della caserma dei carabinieri di Matelica, che dureranno due anni, per ridare una rinnovata “casa” ai militari dell’Arma, la stessa in cui erano prima del sisma, al piano terra del palazzo comunale. L’importo sarà di due milioni e 970 mila euro. Le opere saranno realizzate dalla ditta Cassandra di Roma, che ha ottenuto anche l’appalto di riparazione dell’adiacente palazzo Ottoni, storica sede del Comune, in corso di ultimazione: entro giugno vi torneranno gli uffici municipali.

 

I dettagli

L’avvio dei lavori per la caserma è stato presentato ieri mattina alla presenza del prefetto Isabella Fusiello, del commissario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli, dei vertici dell’Arma dei carabinieri con il colonello Nicola Candido e il capitano Angelo Faraca, delle autorità regionali e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. «Mettiamo un tassello importante per la rinascita della nostra comunità - ha detto il vicesindaco Denis Cingolani -, che entro due anni permetterà ai carabinieri di rientrare nella loro sede storica. Oggi al mio posto avrebbe dovuto esserci il sindaco Massimo Baldini, che tanto ha voluto quest’opera. Dedico a lui questa giornata». Ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli: «Il 2024 sarà l’anno in cui la ricostruzione si materializza, dopo la forte accelerazione del 2023: lo dicono i numeri e le gru che sono in giro. Questo dovrà portare a rientrare nei centri storici e a riqualificare e ricostruire il cuore delle comunità colpite. L’avvio del cantiere della caserma rappresenta il ritorno nella storica sede del centro». Sono intervenuti anche l’assessore ai lavori pubblici Rosanna Procaccini, il colonnello Candido (comandante provinciale dell’Arma), che ha evidenziato la necessità di presenza dei carabinieri nel centro storico, assicurando che si sta lavorando anche per le altre caserme, i tecnici Roberto Ronci e Christian Clementi. A trarre le conclusioni il commissario alla ricostruzione Guido Castelli: «Iniziamo un cantiere importante perché conferma la volontà dello Stato di mantenere i presidi di sicurezza nel territorio dell’Appennino centrale. In secondo luogo si rivitalizzano il centro storico e la piazza di Matelica». Castelli ha fatto il punto sulle altre caserme danneggiate: «I lavori di costruzione della caserma dei carabinieri di Pieve Torina stanno procedendo molto bene. Per quanto riguarda la caserma forestale di Fiastra le opere sono iniziate lo scorso mese di gennaio: l’appalto è stato assegnato per due milioni e 831mila euro alla ditta Felco costruzioni generali, dovrebbe essere terminata entro il 2025. Il rifugio “Madonna della Cona” a Castelsantangelo sul Nera, dei carabinieri del parco dei Sibillini, sarà oggetto di adeguamento sismico da avviare subito dopo l’inverno, per un importo complessivo dei lavori di 167mila euro». A Camerino è in corso il recupero dell’ex deposito militare di Torre del Parco. I lavori sono stati affidati alla ditta Torelli Dottori e da cronoprogramma dovrebbero terminare entro il 2026. La nuova caserma dei carabinieri di Camerino, da realizzare nello stabile dell’Unione montana a Vallicelle, con 5 milioni di euro di fondi già pronti, è in fase di progettazione definitiva, con avanzamento al venti per cento.

 

 

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Corriere Adriatico