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MACERATA - Cos'è peggio, l'aborto o la pedofilia? La domanda è talmente orribile che non meriterebbe alcuna risposta. Ma per qualcuno evidentemente non è così: don Andrea Leonesi, vicario del vescovo di Macerata, per aver posto questa domanda durante un'omelia è finito infatti travolto dalle polemiche. Polemiche che in realtà si è andato a cercare in piena consapevolezza, come ammesso da lui stesso mentre parlava ai suoi fedeli durante la messa alla chiesa dell'Immacolata.
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«In Polonia hanno fatto una legge per cui anche il feto malformato non si può abortire: provate a proporre una cosa del genere in Italia.
Poi le frasi incriminate: «Possiamo dire tutto, ma l’aborto è il più grande degli scempi. Mi verrebbe da dire qualcosa ma scandalizzerei mezzo mondo - ammette lui stesso - ma è più grave un aborto o un atto di pedofilia? Scusate…». «Il problema di fondo - aggiunge - è che siamo così impastati in una determinata mentalità. Non voglio dire che l’atto di pedofilia non sia niente, è una cosa gravissima, ma cos’è più grave?». «Che il Signore ci conceda una nuova generazione di cristiani, e di politici cristiani che invertano la tendenza», conclude poi la sua omelia.
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Corriere Adriatico