Sporcizia, degrado, scritte sui muri in centro, riecco i vandali. Residenti esasperati, parte una raccolta firme

Sporcizia, degrado, scritte sui muri in centro, riecco i vandali. Residenti esasperati, parte una raccolta firme
MACERATA  - Degrado, sporcizia, murales e scritte sui muri del centro storico, per finire con vicoli che talvolta vengono presi per orinatoi nelle serate della movida. Da via...

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MACERATA  - Degrado, sporcizia, murales e scritte sui muri del centro storico, per finire con vicoli che talvolta vengono presi per orinatoi nelle serate della movida. Da via Illuminati a via Mozzi ed i tanti vicoletti collegati, la traversa che da via Crispi conduce a via dei Sibillini e ancora la centralissima via Lauro Rossi e la scalinata che da corso della Repubblica porta in via Santa Maria della Porta (adiacente l’ex cinema Corso), vicolo Accorretti. Ed ancora l’altra scalinata che congiunge questa strada con via Padre Matteo Ricci è un fiorire di degrado diffuso nel centro storico, iniziato diversi anni fa ma certamente intensificatosi negli ultimi tempi. 

 


Per cercare di arginare e porre un freno a questo fenomeno ecco che un gruppo di cittadini e residenti del centro storico ha reso pubblico, attraverso anche pagine e bacheche social, un appello contro il degrado del centro storico di Macerata. Degrado che, si legge nel documento, «è iniziato da diversi anni, ma si è intensificato negli ultimi tempi, forse anche a causa del difficile periodo di pandemia». La lettera aperta è indirizzata al sindaco Sandro Parcaroli e all’assessore al Decoro Paolo Renna, il documento parla di spopolamento, palazzi fatiscenti, guano di piccioni, abbandono di rifiuti, rumori molesti, imbrattamenti con scritte e disegni.

L’appello, inoltre, punta a invitare alla manutenzione straordinaria anche i privati al fine di ripulire dal guano e dalle scritte la maggior parte degli edifici, a favorire interventi di volontari e associazioni per ripulire zone verdi e spazi pubblici anche a ridosso del centro, a incentivare un maggior con

trollo, una migliore informazione e un’organizzazione più adeguata per il conferimento dei rifiuti. 
Per questo è stata attivata anche una raccolta di firme a sostegno della petizione che sta avendo un buon successo, diverse decine le firme che sono state già raccolte nei primi giorni, e che avrà l’epilogo conclusivo nei due appuntamenti per incrementare e chiudere la raccolta firme previsti per il 5 marzo, dalle ore 10 alle 12 presso il Friends Caffè, in piazza Annessione, e dalle ore 16 alle 18 presso il Mon Amour, in viale Trieste. 


La petizione contiene diverse proposte per la rigenerazione e la riqualificazione del cuore identitario della città: innanzitutto sensibilizzare al problema la cittadinanza, coinvolgere le istituzioni politiche, culturali, educative e le varie associazioni di categoria, cercando la collaborazione di tutti e attuando un piano strategico di interventi. Promuovere, poi, azioni esemplari da parte delle istituzioni pubbliche, che prevedano la pulizia dei muri imbrattati, come fatto di recente dall’Università di Macerata. 


«Quello delle firme rappresenta anche un test per alimentare il dibattito su questo problema e capire a quanti interessa la questione del decoro cittadino in modo da sottoporre poi la questione all’amministrazione comunale - dice uno dei residenti in centro tra i promotori dell’iniziativa - con cui non ci poniamo in contrasto ma con la quale vogliamo collaborare per individuare soluzioni che possano frenare questa escalation che negli ultimi tempi è divenuta insostenibile. Lo spirito è quello di collaborazione e costruzione di un percorso volto a migliorare l’immagine del centro storico che è poi anche l’immagine che Macerata offre a chi la visita oltre che a chi ci vive. Con questa raccolta firme vogliamo capire se si suscita interesse e partecipazione nei cittadini su questo fenomeno del degrado, con una maturazione della coscienza civile che porta poi ad un coinvolgimento delle istituzioni che hanno il compito di tradurre questa sensibilità in atti concreti».


L’iniziativa di questo nucleo di cittadini è stata prontamente condivisa dal gruppo di cittadinanza attiva ‘Spiazzati’ attraverso la sua pagina Facebook nella quale invita tutti a sottoscrivere la petizione in quanto «a fronte di un degrado crescente e nessun investimento per la rigenerazione, in particolare del centro storico, i commercianti (attrattiva storica della città unita alle architetture) e gli esercenti di pubblici esercizi sono chiamati a sostenere l’appello in corso anche tramite il nostro gruppo informale e ad esprimere idee per un contributo costruttivo da sottoporre alle istituzioni locali e da coltivare pure in prima persona”. 

 

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Corriere Adriatico