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MACERATA - Il problema di questi tempi per gli enti locali non sono i fondi per raggiungere gli obiettivi, ma avere i progetti esecutivi che consentono di accedere a bandi in serie per la riqualificazione delle città. L’esecutivo a guida Sandro Parcaroli - la proposta arrivava dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Marchiori - ha approvato due progetti di rigenerazione urbana che fanno riferimento a finanziamenti per le aree del cratere già disponibili nel “portafoglio” del commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
Che ci sia stato un evidente cambiamento climatico nei territori legati alla ricostruzione è di una evidenza assoluta: basterebbero pochi ricordi delle gestioni firmate da Errani, De Micheli e Farabollini per evidenziare che con Legnini si parla di altro, di progetti presentati e di finanziamenti ottenuti.
L’altro progetto riguarda Collevario: mezzo milione di euro per la sistemazione di alcune strade del quartiere. Delibera fatta, progetti pronti, finanziamenti da erogare ma disponibili. Insomma, veramente altri tempi. Non solo sul fronte della Ricostruzione post-sisma ma anche dei bandi di diversi ministeri che si susseguono a suon di milioni. Da Macerata a San Severino: dopo gli interventi di riparazione del danno e il miglioramento sismico, che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, oggi il commissario straordinario Giovanni Legnini, riconsegnerà alla città lo storico edificio di palazzo Governatori.
Eretto originariamente per ospitare le istituzioni giudiziarie cittadine, il palazzo risale al 1605. Al piano nobile sono stati recuperati gli ambienti voltati e la sala udienze dell’ex Giudice di Pace con il suo pregevole apparato ligneo d’arredo e l’elegante portale d’ingresso. La porzione posteriore del palazzo fino agli anni Ottanta del secolo scorso fu adibita a carcere. Dal 1968 palazzo Governatori ospita anche la biblioteca comunale “Francesco Antolisei” dove sono conservati più di 30mila volumi tra i quali spiccano moltissimi manoscritti, alcuni incunaboli e più di 1500 edizioni cinquecentesche.
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