Giuseppe, dirigente di volley ucciso da un male: era anche volontario della Croce Verde

Stimato dirigente di volley ucciso da un male: Giuseppe Furiassi era pure volontario della Croce Verde
MACERATA  Lavoro, famiglia, sport e volontariato. Questo era Giuseppe Furiassi, che si è spento all’età di 59 anni a causa di una malattia, lasciando un...

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MACERATA  Lavoro, famiglia, sport e volontariato. Questo era Giuseppe Furiassi, che si è spento all’età di 59 anni a causa di una malattia, lasciando un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Prima nella sua brillante carriera militare nell’Esercito che lo aveva contraddistinto per la sua serietà e disciplina, doti trasportate poi anche nelle attività sportive come prezioso collaboratore, da molti anni, della Pallavolo Macerata ed infine come volontario della Croce Verde.

 


I funerali si sono tenuti ieri nel cortile della Casa Salesiana e le offerte raccolte saranno devolute all’associazione onlus Piombini-Sensini. Giuseppe Furiassi lascia la mamma Maria, la moglie Marina e i due figli Valeria e Daniele. «Società, staff tecnico e giocatori della Pallavolo Macerata – si legge in una nota del club - esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia e in particolare al figlio Daniele, che ha vestito la maglia della nostra squadra per due anni, per la scomparsa del padre. Giuseppe Furiassi è stato per tanti anni un dirigente della Pallavolo Macerata, con la quale ha vissuto successi e promozioni fino a raggiungere la serie A: uno stimato collaboratore dalla grande passione per lo sport, ma soprattutto un amico per i colleghi che hanno lavorato con lui e un punto di riferimento per tutti i ragazzi passati nel nostro club. Il suo ricordo farà sempre parte della famiglia biancorossa». 


Anche i volontari della Croce Verde ne hanno ricordato il tratto umano. «Eri un nostro compagno di vita – hanno scritto -, ci univano la voglia di aiutare gli altri, soprattutto chi è in difficoltà, donando loro sempre un sorriso che il più delle volte è il dono più prezioso e potente che abbiamo. Ci mancherai, e ci mancherà il tuo sorriso». Tantissimi gli attestati di cordoglio nei confronti della famiglia in questo momento di profondo dolore.

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Corriere Adriatico