Tari, altre riduzioni in arrivo. Conferme per l’Imu, per l'ex Tosap si va verso una proroga dell’esenzione

L'assessore Marco Caldarelli
MACERATA - Sarà un 2023 segnato dalla probabile conferma della proroga dell’esenzione ex Tosap così come dell’Imu legata agli edifici danneggiati dal...

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MACERATA - Sarà un 2023 segnato dalla probabile conferma della proroga dell’esenzione ex Tosap così come dell’Imu legata agli edifici danneggiati dal terremoto mentre il Comune di Macerata è pronto ad abbassare di un ulteriore 10% la tariffa Tari verso quella fascia di cittadini o nuclei familiari che presentano un Isee basso e che già beneficiano di alcune agevolazioni attuate nell’anno in corso.

 

Un quadro comunque incoraggiante quello che si prospetta nel nuovo anno alle porte, in particolare per quanto riguarda la ex Tosap, oggi divenuta Cup (canone unico patrimoniale ndr.), che riguarda le attività commerciali insediate nel comune. 
«Dalla finanziaria che è in discussione in questi giorni – esordisce l’assessore comunale ai Tributi, Marco Caldarelli - e che dovrà passare all’approvazione del Parlamento, quasi sicuramente ci sarà una proroga dei vantaggi legati al sisma, sia per la ex Tosap che per l’Imu. E’ molto probabile, per non dire certo, che siano confermate anche nel 2023 le esenzioni attuali alla ex Tosap oggi divenuta Cup, ed è quasi certo che sarà confermata l’esenzione Imu per gli immobili sgombrati causa sisma. Cessato lo stato di emergenza covid, invece, non ci sarà nulla all’orizzonte in tema di sgravi o facilitazioni economiche per la pandemia. Dunque si va verso una decisione nel segno della continuità con quanto accaduto negli anni 2021 e 2022. Col limite che resta legato soltanto a chi ha aperto un’attività di recente che invece dovrà pagarla perché l’esenzione e collegata al sisma e quindi alle attività che operano nel cratere con una partita Iva aperta già dal 2019. Va detto che nel periodo invernale la Tosap è un problema marginale, diventando invece importante da maggio ad ottobre quando arriva la richiesta di poter estendere all’aperto gli spazi delle attività commerciali al chiuso. Che, per quanto riguarda Macerata, finora ha interessato esclusivamente bar, pub e ristoranti e non altri negozi che vendono magari abbigliamento. In tema di occupazione suolo pubblico per quei cantieri che, ad esempio, installano il cappotto termico, per ora non è stato previsto un tributo ad hoc, se rientra in lavori collegati al sisma, che sono la maggioranza, essendo la nostra città inserita nel cratere». 
Se questi interventi arriveranno dallo Stato il Comune di Macerata li applicherà immediatamente nel proprio territorio, discorso diverso riguarda la Tari per la quale si annuncia un intervento che verrà finanziato direttamente con fondi del bilancio comunale del prossimo anno. «In questo caso qualunque facilitazione il Comune di Macerata deve finanziarla con risorse proprie –ricorda l’assessore ai Tributi- il che può scoprire altri servizi. Ma nonostante questo abbiamo quantificato la minore entrata collegata a tutte le riduzioni che avevamo garantito in merito di Tari ai cittadini che hanno minor capacità reddituale, confermandole anche per il prossimo anno ed abbiamo deciso di incrementare con un ulteriore riduzione del 10% il sostegno alle fasce deboli previste per famiglie e soggetti che hanno un Isee basso. Nello specifico verranno indicate in una prossima delibera di giunta che verrà poi vagliata e votata in consiglio comunale: va sottolineato che si tratta di una proposta che può diventare operativa nel momento in cui verrà votata in assise. Dunque un rafforzamento delle misure che sono state già applicate in materia di Tari». 
Intanto bussano alle porte le scadenze di fine anno per il pagamento dei tributi comunali: il 16 dicembre è previsto il pagamento dell’Imu, l’imposta sui fabbricati e immobili che non registra riduzioni o aumenti, rimane la stessa in vigore dello 0,7 per mille. Per quanto riguarda invece la tassa rifiuti i maceratesi hanno pagato entro lo scorso novembre l’80% del totale mentre il saldo è previsto per febbraio 2023.


«Il preventivo di bilancio sarà approvato a fine dicembre, - conclude l’assessore Caldarelli - all’interno del quale si trova anche il piano tariffario dell’anno successivo. Il Comune di Macerata è particolarmente reattivo a fronte di qualunque previsione di possibili riduzioni con finanziamento o meno da parte dello Stato. Le abbiamo integralmente accolte tutte nonostante ciò possa comportare flussi finanziari che arrivano in ritardo nelle casse comunali. L’orientamento dell’amministrazione è quello di cogliere ogni opportunità per ridurre la pressione tributaria». 

 

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Corriere Adriatico