MACERATA - Stalking nei confronti di tre medici e calunnia, operatore socio sanitario finisce nei guai. È una vicenda tutta da chiarire quella finita ieri mattina...
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Secondo quanto ricostruito dalla Procura nel corso delle indagini preliminari un operatore socio sanitario maceratese (che attualmente lavora in un ospedale della provincia) avrebbe perseguitato tre medici che lavorano all’ospedale di Macerata, calunniando uno di loro. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2013 e il 2014. In circa due anni qualcuno avrebbe inviato lettere, sparso bigliettini per la città e vergato scritte in luoghi pubblici con contenuti diffamatori nei confronti di tre medici e dei loro familiari. Gli inquirenti, infatti, avrebbero trovato scritte listate a mano in bagni pubblici cittadini dal contenuto offensivo e pesante, così come pesanti sono stati i contenuti dei bigliettini (alcune decine) trovati in prossimità di luoghi frequentati dai medici, tra questi anche una chiesa.
Alcune decine sarebbero anche le lettere scritte al computer e spedite a casa delle persone offese e dei vicini di casa, contenenti insulti personali e frasi poco cortesi nei confronti dei tre professionisti. Per quanto riguarda invece l’accusa di calunnia, questa sarebbe nata da una lettera inviata in Procura in cui venivano riferiti fatti pesantissimi attribuiti a una delle persone offese.
La missiva era stata scritta al computer ma l’indirizzo posto sulla busta era stato scritto a mano. Per questo motivo la Procura ha disposto una perizia grafologica che avrebbe attribuito la paternità di quella scritta all’operatore socio sanitario. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico