Telefonate, sms, pedinamenti dopo la fine della relazione: a giudizio per stalking

Ancora un caso di stalking ai danni di una donna
MACERATA - La storia finisce e lui la perseguita. Telefonate a qualsiasi ora, messaggi pieni di insulti e di minacce, poi i pedinamenti anche al mare dove lei andava con le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - La storia finisce e lui la perseguita. Telefonate a qualsiasi ora, messaggi pieni di insulti e di minacce, poi i pedinamenti anche al mare dove lei andava con le amiche. Stalker a processo. Si aprirà il prossimo 2 dicembre dinanzi al giudice Daniela Bellesi il processo a carico di un 42enne di Porto Sant’Elpidio. L’accusa nei suoi confronti è di stalking aggravato. 


 

Tutto sarebbe iniziato a gennaio di quest’anno quando la donna, di 45 anni, stanca di portare avanti un rapporto ormai logoro, aveva deciso di chiudere la relazione. Ma lui, invece di rassegnarsi a quella decisione, avrebbe iniziato a perseguitarla. Prima con messaggi sulla piattaforma Messenger di Facebook, poi con messaggi di testo sul cellulare e continue chiamate a qualsiasi ora.
La donna era riuscita a bloccarlo su quasi tutti i social, ma non su tutti. I messaggi andavano dall’offensivo al minatorio, lui l’accusava di aver avuto relazioni con altri uomini: «Augurati che non abbia malattie di nessun genere – le aveva scritto un giorno – perché ne pagheresti le conseguenze, credimi, non ho più nulla da perdere, meriteresti una dura lezione, le paghi tutte presto o tardi».
Poi però la donna aveva iniziato a temere non solo per la propria incolumità ma anche per quella del figlio: «L’idea era quella di colpirti, bene dove e come farlo», una minaccia talmente ampia che aveva gettato la ex nel terrore. Era stato per questo motivo che si era rivolta all’autorità giudiziaria.
Tutelata dall’avvocato Sandro Pugliese, agli inquirenti aveva riferito di essere stata seguita anche in spiaggia, nello stabilimento balneare dove lui sapeva che la ex era con le amiche.

Nei confronti del 42enne era stato emesso anche il divieto di avvicinamento e da quel momento gli atti persecutori sarebbero finiti. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabrizio Cesetti, è stato anche sentito dagli inquirenti. Di recente il pubblico ministero Rosanna Buccini ha chiesto il giudizio immediato. Il processo si aprirà il 2 dicembre.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico