Progetto per il restyling dello stadio Helvia Recina, il ministero chiede un’integrazione

L'assessore allo Sport Riccardo Sacchi
MACERATA - Una richiesta di integrazione al progetto inviato al Ministero per la rigenerazione urbana dello stadio Helvia Recina. E’ quanto gli uffici tecnici del Comune...

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MACERATA - Una richiesta di integrazione al progetto inviato al Ministero per la rigenerazione urbana dello stadio Helvia Recina. E’ quanto gli uffici tecnici del Comune hanno effettuato nei giorni scorsi per far avanzare la pratica del bando nazionale cui l’amministrazione comunale ha partecipato e che prevede per l’impianto sportivo di riferimento della città la possibilità di ottenere 4,5 milioni destinati ad una profonda ristrutturazione.

 

 

«Leggo questo in senso positivo, come un interesse che c’è per la nostra proposta, altrimenti magari non sarebbe stato necessario integrare il progetto presentato – ha sottolineato l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi -. A questo punto ci sarà uno slittamento per conoscere gli esiti di questo bando che, in un primo momento, si sarebbe dovuto chiudere in ottobre. Invece, a causa di queste integrazioni richieste dal Ministero e inviate immediatamente, contiamo di avere una risposta entro il mese di dicembre. Ricordo anche che il finanziamento è strettamente legato alla rigenerazione dell’esistente stadio e non per costruirne uno nuovo. Restiamo in fiduciosa attesa che l’esito finale sia per noi positivo».

Nell’immediato, però, stanno per partire i lavori che riguardano una porzione della gradinata: l’intervento, che ammonta a circa 28mila euro, prevede l’impermeabilizzazione della gradinata per evitare l’infiltrazione di acque meteoriche nei sottostanti spogliatoi utilizzati dalle squadre di calcio (attualmente oltre alla Maceratese anche la Cluentina disputa all’Helvia Recina le gare casalinghe). Una misura urgente e necessaria adottata per garantire la piena fruibilità e la sicurezza dell’impianto e per rispondere all’appello che da tempo le società sportive avevano lanciato.

Dunque questo è l’immediato che l’amministrazione si è pubblicamente impegnata a fare: ben altro, invece, quello che potrebbe accadere nel caso in cui il bando fosse vinto e per l’Helvia Recina fossero disponibili i 4,5 milioni. Il progetto prevede la completa ristrutturazione dello stadio che vedrà la realizzazione di 6mila posti a sedere con seggiolini, l’ammodernamento degli spogliatoi che dovrebbero essere posizionati sotto l’attuale curva chiusa, luogo dove verrà collocata anche la sala Gos (Gruppo operativo sicurezza) che attualmente si trova su una struttura provvisoria, una nuova tribuna e sala stampa per ospitare i giornalisti, la sistemazione degli spazi esterni. 



Dopo l’impermeabilizzazione della gradinata dello stadio Helvia Recina si concretizza l’intervento  al Palazzetto di Fontescodella dove inizieranno i lavori per la ritinteggiatura delle pareti  interessate dalle antiestetiche infiltrazioni di acqua e macchie di muffa. 
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Corriere Adriatico